Direttiva Servizi: la risposta degli Agenti Immobiliari

La Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) si sta muovendo, a seguito della Direttiva 123/2006/CE, meglio nota come Direttiva Servizi, per ottenere il mantenimento del ruolo di agente immobiliare qualificato. E’ noto infatti che la direttiva de qua, in particolare nella previsione di cui all’art.73, prevede l’abolizione della figura dell’agente immobiliare intesa come professione qualificata, non ritenendone quindi in futuro necessaria l’iscrizione al ruolo. Un cambiamento che, secondo la Fiaip, danneggerebbe non solo gli agenti ma anche i consumatori, che perderebbero così qualsiasi garanzia sulla professionalità di chi presta questo servizio e rischierebbero di ricevere un’assistenza di bassa qualità. La reazione all’introduzione di questa direttiva è stata immediata. E proprio l’Ufficio stampa della federazione degli agenti immobiliari ha comunicato ufficialmente nei giorni scorsi che presso la Commissione Giustizia e Attività Produttive della Camera dei Deputati sono stati depositati dei pareri favorevoli al mantenimento di questa figura professionale in Italia. Oggetto principale dei pareri di cui sopra è proprio l’opportunità di abrogare l’articolo 73. E’ stato inoltre richiesto l’obbligo del rispetto della normativa antiriciclaggio anche da parte di rappresentanti degli altri Stati membri per assicurare una completa tutela del consumatore. Stando ai fatti sembrerebbe quindi che la prima fase di questa diatriba sia stata vinta dagli agenti immobiliari: si attendono a breve ulteriori risvolti. Se volete restare informati sull'argomento seguiteci costantemente, inseriamo periodicamente numerosi articoli su questo tema.