Le finestre in pvc antieffrazione sono un ottimo modo per proteggere la casa

C'è sempre una grande richiesta di sicurezza della propria abitazione e le finestre in pvc antieffrazione possono essere considerati dei prodotti validi sotto molti punti di vista. Si deve tenere presente che bisogna scegliere un prodotto in grado di proteggere il proprio appartamento e tutto ciò che c'è dentro ma che allo stesso tempo sia esteticamente in linea con il resto della casa. Le finestre, le tapparelle blindate e gli infissi in pvc sono delle alternative molto valide per la sicurezza della propria abitazione e al contempo riescono a garantire un bell'aspetto nel complesso. Naturalmente non si parla di prodotti indistruttibili ma che possono ritardare l'effrazione quel tanto che basta per riorganizzarsi e chiamare le forze dell'ordine. Le tapparelle blindate sono il primo baluardo che si frappone contro i malviventi ma dopo c'è il rischio che ci si trovi senza alcun livello di protezione. Le finestra in pvc antieffrazione arrivano in soccorso della casa andando ad offrire un ulteriore livello di protezione andando quindi a creare una soluzione decisamente più resistente. 

Le classi antieffrazione dei serramenti: la guida completa

Quando si tratta di proteggere la propria casa da intrusioni indesiderate, la scelta dei serramenti gioca un ruolo fondamentale. In questo contesto, le classi antieffrazione dei serramenti rappresentano un parametro essenziale per valutare il livello di sicurezza offerto dalle finestre e dalle porte. Per comprendere appieno l'importanza di queste classificazioni e le implicazioni per la sicurezza domestica, è necessario esaminare da vicino i criteri e le caratteristiche che definiscono le diverse classi antieffrazione. La classificazione della resistenza alle effrazione è stata delineata dalla normativa UNI EN 1627:2011 che va a stabilire, mediante tre prove che andremo tra poco ad analizzare, le classi di robustezza che vanno dalla RC1 fino alla RC6 dove la prima rappresenta quella meno resistente mentre l'ultima non si fa sfondare facilmente. Vediamo i tre test per ottenere la certificazione:

  • Carico Statico: con l'aiuto di un martinetto idraulico vengono sollecitate i punti di chiusura ed il serramento dovrà riuscire a resistere senza riportare particolari danni o deformazioni. Questa prova è stata stabilita dalla norma UNI EN 1628:2016;
  • Carico Dinamico: si basa sul fare impattare un peso da una data altezza sul montante oppure sulla superficie in vetrocermica. In questo caso la classe viene stabilita in base a quale altezza i due elementi citati in precedenza non riporteranno danni. Il test è stato determinato dalla norma UNI EN 1629:2016;
  • Attacco Manuale: l'ultima prova è per così dire quella su strada che va a determinare la resistenza ad una possibile aggressione da parte del malintensionato che, cercando di sfondare il serramento, andrà ad operare sullo stesso con una serie di strumenti molto utili per lo scasso. Il principio che sta alla base di questa prova è determinare quanto realmente sarà in grado di resiste a vari tipi di strumenti. In questo caso la classe sarà stabilita dalla resistenza della superficie al numero ed alla tipologia di strumenti adoperati. Questa prova è stata stabilita dalla norma UNI EN 1630:2016.

Le prove di carico statico e quella di carico dinamico devono essere effettuate sulla medesima superficie mentre quello di attacco manuale sarà esercitata su un'altra.

Quali sono le classi antieffrazione?

In questo paragrafo, esploreremo le diverse classi antieffrazione e le loro specifiche caratteristiche, fornendo una guida indispensabile per per facilitare gli utenti nella scelta del dispositivo più adatto è studiare bene tutte le classi antieffrazione, vediamole nello specifico:

  • RC1: è il livello più basso quindi la portata della sua difesa è verso a scassinatori non professionisti più vicini ai vandali che ai ladri;
  • RC2: in questo caso ci troviamo realmente di fronte ad uno scassinatore anche se non particolarmente esperto e comunque "armato" di strumenti non particolarmente potenti come un cacciavite, pinze e cose del genere. Il dispositivo dovrebbe durare per non meno di 3 minuti;
  • RC3: aumentando la classe aumenta anche la resistenza che può sopportare quindi uno scassinatore mediamente esperto con un piede di porco, un piccolo martello o un cacciavite lungo dovrà metterci non meno di cinque minuti;
  • RC4: in questo caso lo scassinatore è molto esperto e dotato di un trapano a batterie, seghe, martelli ed addirittura accette ma non potrà metterci meno di 10 minuti;
  • RC5: si parla di scassinatori oltremodo esperti con una serie di strumenti come la sega a sciabola, la mola ad angolo con disco da 125 centimetri e attrezzi di questo tipo. La resistenza sarà di massimo 15 minuti;
  • RC6: la sicurezza è massima perché sarà in grado di resistere ad attrezzi decisamente potenti ed invasivi per circa venti minuti.

Quali sono le caratteristiche delle finestre in PVC antiintrusione?Questo tipo di serramenti offre una serie di caratteristiche specifiche progettate per resistere agli attacchi esterni e proteggere la casa da intrusioni indesiderate. Innanzitutto, le finestre in PVC antiintrusione sono dotate di ferramenta di alta qualità, compresi robusti sistemi di chiusura multi-punto e rinforzi metallici integrati nei profili. Questi elementi assicurano una maggiore resistenza agli sforzi di effrazione e impediscono l'apertura forzata della finestra da parte di malintenzionati. Inoltre, le finestre in PVC antiintrusione sono spesso equipaggiate con vetri speciali, come il vetro stratificato o il vetro antisfondamento, che aumentano ulteriormente il livello di protezione contro tentativi di rottura.  Questo tipo di prodotto riesce ad offrire tre differenti livelli di protezione: antieffrazione, anticaduta ed antivandalismo. E' possibile avere un sistema triplice di protezione grazie alla sua profondità che varia tra i 76 e gli 82 millimetri con le lastre di pvc saldamente incollate al profilo che fa in modo, in accoppiata oltre trenta punti di chiusura rende davvero molto difficile l'effrazione.

Infine, i profili in PVC utilizzati per la realizzazione di queste finestre sono caratterizzati da elevate prestazioni termoacustiche, garantendo un ambiente interno confortevole e tranquillo oltre che sicuro. In sintesi, le finestre in PVC antiintrusione offrono un'eccellente combinazione di sicurezza, isolamento termico e acustico, rappresentando una scelta ideale per chi desidera proteggere la propria casa senza rinunciare al comfort e all'estetica.