IVA nuove costruzioni 2021: aliquote e agevolazioni

Iva e nuove costruzioni: quale nesso esiste e quali vantaggi ci sono per le nuove costruzioni? Le nuove costrizioni son identificate come tutti quegli edifici che prevedono una reale e concreta trasformazione del territorio, sostanzialmente lo sfruttamento di terreno edificabile per la costruzione di un edificio che fino a quel momento non esisteva affatto. In tal senso nel momento in cui si parla di nuove costruzioni, inevitabilmente si intendono una serie di edifici che tendono a intervenire sulla trasformazione del territorio. La ristrutturazione edilizia al contrario identifica tutta una serie di interventi volti a trasformare le strutture, per la creazione di un nuovo organismo edilizio che potrebbero essere del tutto diverso o parzialmente diverso rispetto al precedente prevedendo anche la demolizione e la ricostruzione, ma nel rispetto della stessa volumetria. D’altra parte l’IVA indica l'imposta sul valore aggiunto e si tratta di un'imposta indiretta su tutti i beni e servizi che vengono scambiati in Italia. L’aliquota IVA principale in Italia è del 22% del prezzo sulle transazioni che vengono effettuata da consumatori finali, ma possono esserci delle eccezioni e delle agevolazioni in merito. In tal senso infatti l’IVA nuove costruzioni 2021 prevede una serie di aliquote e di agevolazioni per favorire alcune categorie e per dare impulso al settore edilizio in Italia.

MODELLO ISTAT NUOVE COSTRUIONI, LE ISTRUZIONI

Nuove costruzioni, che cosa sono?

Nuove costruzioni: secondo il Testo Unico dell’Edilizia si identificano come tali tutti gli edifici che vengono costruiti ex novo. Oltre all’IVA agevolata poi esistono un’altra serie di incentivi per le nuove costruzioni 2021. Il Testo Unico dell’Edilizia intende come nuove costruzioni anche gli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria che siano stati effettuati da soggetti diversi rispetto al comune di appartenenza, tutte le infrastrutture e tutti gli impianti che vadano ad implicare la trasformazione definitiva del suolo che non è stato edificato, ma anche l’installazione di manufatti leggeri (prefabbricati, camper o imbarcazioni che siano considerati come abitazioni e ambienti di lavoro), depositi, magazzini o strutture ricettive all’aperto, infine depositi di merci o di materiali o la realizzazione di impianti per attività produttive all’aperto.

IVA nuove costruzioni 2021, le aliquote

Sostanzialmente se si parla di IVA nuove costruzioni è necessario riferirsi a una serie di aliquote previste dal settore edilizio. Anche in edilizia l’aliquota ordinaria è sulla dell’Iva ordinaria del 22%, ma è anche vero che possono essere applicate anche due diverse aliquote agevolate. In caso di costruzione di un nuovo fabbricato edilizio vengono previste una serie di agevolazioni e tre diverse fasce di iva che viene applicata alle fatture emesse dalle diverse imprese. In pratica nel caso di un fabbricato di nuova costruzione è possibile far riferimento a tre diversi casi e fasce di aliquota, aliquota del 4%, aliquota del 10%, aliquota del 22%. Le aliquote agevolate vengono applicate dal fornitore sulla base di predisposta autocertificazione che viene fornita dal proprietario dell’immobile.

Aliquota del 4%: si tratta della maggiore delle aliquote previste che consente di poter usufruire delle agevolazioni prima casa. In pratica se si tratta dell'unico fabbricato che viene acquistato e che abbia necessariamente i requisiti della prima casa, se non si possiede nessun altro tipo di immobile all’interno dello stesso comune, e se l'immobile non possiede le caratteristiche di casa di lusso, viene prevista la maggiore delle agevolazioni. Ricordate che l’’IVA agevolata al 4% viene riconosciuta solo in merito e in riferimento al concetto di nuova costruzione. Non entrano quindi in questa precisa categoria altere tipologie di immobili come ad esempio quelli costruiti da oltre cinque anni (i cosiddetti immobili invenduti), ma l’IVA al 4% viene applicata anche a immobili che non siano di costruzione troppo recente. Non è prevista invece agevolazione di IVA al 4% nel caso di immobili che siano stati ristrutturati da impresa.

Aliquota del 10%: si tratta della seconda fascia di aliquota prevista per le nuove costruzioni. In questo caso non è possibile applicare le agevolazioni prima casa, ma è pur vero che l’immobile non viene considerato di lusso. In tal caso allora, se non è stato censito nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, viene prevista questo secondo grado di aliquota. Viene applicata l’IVA al 10% anche in caso di acquisto o di costruzione di immobili abitativi che siano diversi rispetto alla prima casa e per una serie di prestazioni, in pratica il lavoro e gli interventi finalizzati al risparmio energetico oppure alla ristrutturazione edilizia.

IVA AGEVOLATA AL 10% PER RISTRUTTURAZIONI, REQUISITI E APPLICAZIONE

Aliquota 22%: viene applicata nel momento in cui il fabbricato alla fine dei lavori viene censito nelle categorie A/1, A/8 e A/9. E si tratta quindi di un immobile di lusso.

Ricordate invece che in ogni caso, l'aliquota da pagare per l'acquisto delle materie prime e dei semilavorati, è sempre la stessa pari quindi al 22%. Per le materie prime e semilavorati (quindi sabbia, ghiaia, ma anche cemento o mattoni) l'unica aliquota IVA applicabile è quella del 22% perché di fatto non viene previsto nessun tipo di agevolazioni. L’IVA al 4% viene anche applicata a una serie di beni finiti come ad esempio, cabine docce e vasche, ma anche cassette di scarico per il wc, sanitari e rubinetterie. In tal caso per la fatturazione e il pagamento ricordate che la fattura deve essere necessariamente intestata all’intestatario stesso della pratica edilizia in corso di validità e il pagamento potrà essere effettuato con Bonifico Bancario ordinario o carta di credito.

Possono usufruire dell’agevolazione:

  • I proprietari degli immobili
  • I titolari di diritti reali di godimento (come uso o usufrutto)
  • I locatari o gli affittuari degli immobili che siano oggetto degli interventi
  • I familiari (soprattutto il coniuge)
  • Impresa che effettua la costruzione per la successiva vendita
  • Impresa o ente che non effettui direttamente la costruzione per la successiva vendita