L’agente immobiliare - incompatibilità

La professione di agente immobiliare, reca con sé alcune incompatibilità. Esse sono indicate dalla lettera c dell’art. 18 della l. 57/01. Infatti, l’attività di mediazione è incompatibile con: l'attività svolta in qualità di dipendente da persone, società o enti, privati e pubblici, ad esclusione delle imprese di mediazione; l'esercizio di attività imprenditoriali e professionali, escluse quelle di mediazione comunque esercitata.

La normativa precedente, infatti, riferiva l’incompatibilità con l'iscrizione in altri albi, ordini, ruoli o registri e simili. La norma fa riferimento anche all'incompatibilità con l'attività di dipendente. Si è preferito accogliere il principio di terzietà del mediatore, ciò vuol dire che anche l’attività di un pubblico impiegato, magari nell'ufficio tecnico comunale, sarà ritenuto incompatibile con l'essere agente immobiliare, il quale permette l’incontro di due parti che devono concludere un contratto.

Il dibattito sull'incompatibilità, nasce nel 1997 dove l’Antitrust invitava ad accogliere regole relative alla libera concorrenza, eliminando le barrire fra professioni e incompatibilità. Si era invece ribadito a livello parlamentare che l’incompatibilità andava letta come garanzia alla terzietà dell'operatore, alla funzione di mediazione. Ciò portò alla revisione della l. 39/89, sostenuta dalle tre associazioni di categoria: Fimaa, Fiaip e Anama.

Le richieste principali, sostanzialmente, erano: accesso con diploma di secondo grado, corso di formazione, pratica professionale ed esame;  assicurazione obbligatoria; incompatibilità legata all'effettivo esercizio di altre attività professionali e imprenditoriali; una sola sanzione amministrativa, invece delle tre previste dall'art. 8, comma 2 della legge 39/1989, per passare alle applicazioni previste dal codice penale.

L’ultimo punto non è entrato a far parte del provvedimento legislativo approvato con la legge 57/2001.

La categoria degli agenti immobiliari è, oggi, sicuramente meglio definita nella sostanza e nella forma, maggiormente qualificata e tutelata nei suoi contenuti professionali.

Si è calcolato che in Italia sono presenti oltre 45 mila agenzie immibiliari