Al fine di poter esercitare l’attività mediatrice è necessario che venga prestata un’idonea garanzia assicurativa per coprire i rischi professionali e tutelare la clientela. Il legislatore, dunque, ha previsto l’assicurazione obbligatoria, accogliendo, in tal modo, le richieste provenienti non solo dalle categorie ma riconoscendo implicitamente la delicata funzione di mediazione dell’agente, la sua responsabilità professionale e l’opportunità per poter tutelare la clientela che in Italia è per lo più fatta di famiglie. Si tratta di decisioni che sono state prese in perfetta linea col trend dell’Unione Europea. La misura della provvigione, ai sensi dell'art. 6 della legge n° 39 del 1989, la quale regola le mediazioni, "viene stabilita tra le parti oppure, in mancanza di patti, si fa riferimento agli usi delle Camere di Commercio locali". Non ci sono, dunque, tariffe stabilite per legge. Ciò significa che l’ammontare della provvigione può essere liberamente stabilito dalle parti, al momento in cui si conferisce l’incarico di vendita o di locazione all’agente immobiliare. La trattativa farà, poi, riferimento, a seconda dei casi concreti, alla difficoltà di conclusione dell’affare intrinseca allo stesso, ai servizi che vengono offerti e/o richiesti, ai vantaggi che possono essere ottenuti attraverso l’operazione di mediazione. Le misure che sono state prese in considerazione dalla Camera di Commercio di Genova, riguardano valori medi di immobili in compravendita. Essi vanno, al momento, da un minimo del 3% a titolo di mediazione per la parte venditrice, ad un minimo del 3% per la parte acquirente, più IVA. Per quanto concerne, invece, le spese notarili del contratto e quelle accessorie, le imposte e similari, sono da considerarsi escluse dalle provvigioni del mediatore e quindi, sono a carico del compratore. Se volete vendere o comprare casa assicuratevi di conoscere per bene quali sono le tasse da pagare e in quale misura.
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