Manutenzione ordinaria: scopriamo cosa significa

La manutenzione ordinaria rappresenta l'unico modo per rendere la propria abitazione più confortevole o aiutare a mantenere integra la struttura. Molto spesso non si prende nella dovuta attenzione questo aspetto perché ci si concentra di più su problematiche di altro tipo magari più urgenti. E' necessario comprendere a fondo quali sono le operazioni che rientrano in questa particolare categoria anche per comprendere quali sono i bonus ai quali si può aspirare. In effetti si potrebbe immaginare che tutte le operazioni che non sono definite urgenti non possono accedere ai vari bonus ma così non è perché, come vedremo tra poco, sono stati previsti incentivi per molte tipologie di interventi. La propria abitazione rappresenta un insieme di elementi più o meno complessi che devono essere presi in considerazione in modo da non rischiare di avere dei malfunzionamenti anche abbastanza gravi. Mediante la manutenzione, che in teoria dovrebbe essere fatta periodicamente, è in grado di anticipare qualsiasi rischio per gli impianti e la struttura riuscendo in questo modo riesce a migliorare vari aspetti.

Manutenzione ordinaria, qual è l'impianto legislativo che regolano questo settore

La manutenzione ordinaria e la manutenzione straordinaria sono regolate dal Testo Unico dell'Edilizia e nello specifico il d.p.r. 380/01 articolo 3 lettera a che definisce come ordinari tutti i lavori atti a riparare, rinnovare o sostituire le finiture di un appartamento. A questa lista vanno aggiunti anche gli interventi per mantenere in buono stato gli impianti pre-esistenti. Ciò significa che queste operazioni sono molto importanti per riparare ed aggiornare tutti gli aspetti degli immobili rendendoli al passo coi tempi. Non di rado infatti questi interventi sono focalizzati sull'efficientamento energetico installando soluzioni domotiche e pannelli solari fotovoltaici oppure sulla sicurezza che vanno ad interessare prodotti come le tapparelle blindate ed i sistemi di videosorveglianza. Un punto fondamentale per non avere spiacevoli sorprese è conoscere il più possibile le regole che interessanto questo settore anche perché è importante tenere presente che bisogna rimanere sempre aggiornati perché le regole venfono spesso aggiornate andando a modificare l'impianto.

Tutte le operazioni che vengono indicate come manutenzione ordinaria

Sono molti gli interventi edilizi di tipo ordinari tanto che possono essere raggruppati in due categorie ben distinte: interni ed esterni. Vediamo nello specifico quali sono:

  • interni: rifacimento e sostituzione dell'intonaco, serramenti, rivestimenti, infissi, controsoffitti, serramenti, apparecchi sanitari, canne fumarie nonché di ventilazione;
  • esterni: la ristrutturazione in generale a patto che non si modifichino la pianta e gli elementi originali.

L'edilizia è uno di quei settori rigidamente controllata dal legislatore in modo da avere la sicurezza che tutti gli interventi siano conformi alle norme di sicurezza. Si deve quindi tenere presente che queste opere manutentive appartengono alla categoria della Libera Edilizia ovvero quella che non ha bisogno di permessi anche se vi sono state, nel corso degli anni, una serie di modifiche che hanno ristretto e non di poco il numero di interventi che necessitano dell'approvazione prima di mettersi al lavoro. Queste operazioni possono essere reperite nel Glossario di Edilizia Libera che sebbene non esaustiva può offrire più chiarezza riguardo queste operazioni. Nello specifico sono cinquattotto le operazioni che sono uscite dalla libera edilizia.

E' possibile accedere agli incentivi anche con questo tipo di manutenzione?

Abbiamo visto come la manutenzione ordinaria possa essere considerata come un importante opportunità per mantenere in buono stato funzionale la propria casa quindi rientra sia per la ristrutturazione edilizia. Questo particolare bonus è valido fino al 31 dicembre del 2020 ed offre la detrazione fiscale del 50% fino ad una spesa massima di 96 000 euro per ogni immobile. Queste operazioni devono essere però inquadrate in un progetto più ampio di ristrutturazione se si parla di singole unità abitative. Discorso differente dev'essere effettuato se si parla di edifici residenziali dato che in questo caso basta che i lavori vengano svolti su aree comuni. Altra tipologia inoltre è rappresentata dai lavori condominiali se vengono effettuati su lavori per appartamenti singoli. E' inoltre possibile accedere al bonus casa 2020 e nello specifico al Bonus Facciate che permette di recuperare la facciata della propria abitazione. In questo caso si deve fare riferimento al decreto ministeriale del 22 aprile 1968 n. 144 che va a determinare le zone di particolare interesse artistico e quelle con scarso insediamento, queste sono suddivise in zona A e zona B. La cosa interessante di questo bonus consiste nel fatto che non c'è alcun limite alle spese che possono essere sostenute andando ad ottenere una detrazione del 90%. Naturalmente in questo caso si parla di piccole operazioni atte a rinnovare le facciate e queste possono includere la tinteggiatura e rifacimento di piccole parti della facciata.