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Mentre gli operatori immobiliari sono alle prese con la possibilità di comprendere in che modo l’epidemia da coronavirus ha impattato sul mercato, la Bussola Mutui di Crif ha fornito qualche giorno fa un quadro piuttosto soddisfacente sul modo con cui i prezzi degli immobili d'Italia avevano iniziato il 2020.

Un buon inizio

Il 2020 aveva infatti preso il via portando con sé una discreta ripresa da parte del prezzo per metro quadro degli immobili presenti sul mercato italiano, e oggetto di garanzia di mutuo ipotecario. La crescita è infatti stata certificata nella misura del +1,9 per cento, nel primo trimestre 2020, rispetto a quanto registrato nel corso del primo trimestre 2019.

Il dato risulta peraltro particolarmente di rilievo soprattutto se viene correttamente e consapevolmente analizzato alla luce di quelle che sono state le dinamiche registrate nel corso degli ultimi 8 anni. In questo lungo periodo di lenta e faticosa ripresa, infatti, i trend sono stati caratterizzati quasi unicamente dal segno meno, e il principale incremento rilevato è risultato essere pari al +1,0 per cento, avvenuto nel corso del primo trimestre 2019.

Insomma, dopo un lungo periodo di tentennamenti, sembrava proprio che il 2020 potesse rispettare gli auspici, e posizionarsi nella serie storica come un periodo di tempo particolarmente proficuo per la ripresa dei valori immobiliari.

Uno sguardo di maggiore dettaglio

Chiarito quanto sopra, precisiamo anche che a trainare la ripresa dei mercato immobiliare su fine 2019, ribadendo quella che è una dinamica piuttosto positiva in atto da oltre quattro anni consecutivi a questa parte.

Proprio su questo riguardo, notiamo come i dati dell’Agenzia delle Entrate stiano mostrando anche sul quarto trimestre 2019 una crescita del numero delle compravendite residenziali pari a 0,6 per cento rispetto al quarto trimestre 2018, che porta la crescita del numero di compravendite sul 2019 ad un +4,2 per cento rispetto all’anno 2018.

“La dinamicità del mercato immobiliare unita ad un ritorno di interesse per la domanda di mutui con finalità surroga, impatta positivamente, dopo due trimestri di contrazione, l’andamento delle nuove erogazioni di varie tipologie di mutui” – afferma ancora la Bussola Crif. Ci occuperemo nella giornata di domani di comprendere come il comparto abbia risposto in questo primo scorcio d’anno.