Mercato delle costruzioni è in contrazione

Mercato Delle Costru...

Secondo anno di contrazione per i consumi italiani di polistirene espanso sinterizzato (EPS), che nel 2013 chiudono a 121.000 tonnellate, contro le 125.000 ton dell’anno precedente.

Il calo di tre punti percentuali esprime al meglio le difficoltà dei due principali mercati di destinazione, costruzioni e imballaggio, pur essendo sicuramente inferiore a quello registrato nel 2012 (-11%).

I dati, elaborati da Aipe - Associazione Italiana Polistirene Espanso sulla base delle dichiarazioni dei soci produttori di materia prima, sono divisi nelle tre tecnologie produttive (blocco, preformati e perle sfuse) per i due principali settori applicativi (edilizia e imballaggio) e per gli altri utilizzi finali.

Con 69.000 tonnellate, il settore delle costruzioni va ad assorbire circa il 57% dei consumi di EPS, andandosi a confermare come il principale settore applicativo: i volumi di questo segmento sono calati l’anno scorso del 4% sul 2012, determinando un andamento recessivo: in difficoltà sono stati soprattutto blocchi, lastre e derivati (-8.000 ton), mentre è cresciuta la domanda di preformati, passata da 22.000 a 27.000 tonnellate.

L’imballaggio ha confermato, invece, i volumi del 2012, fermandosi a 49.000 tonnellate, pari a circa il 40% del mercato, con un trend che si oppone a quello delle costruzioni: blocchi e lastre sono cresciuti di 4.000 tonnellate, mentre i preformati hanno perso un volume pressoché identico.

Ci sono poi delle considerazioni da fare molto impornati, che sono emerse da una ricerca sul mercato 2013 dell’Eps, effettuata da Plastic Consult per conto di AIPE, che possono essere così previsti: nel settore dell’edilizia c’è una crisi di liquidità dei clienti e, di conseguenza, resta il rischio di insolvenze.

Nel campo dell’edilizia, le nuove costruzioni sono ancora ferme mentre le riqualificazioni registrano un andamento discreto; in questo scenario, è salita la penetrazione dell’EPS a migliorata conducibilità termica.

Ancora per quanto tempo si dovrà attendere per vedere un miglioramento del mercato immobiliare italiano? Probabilmente molti anni.

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