Mercato immobiliare 2021: i principali cambiamenti

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Il mercato principali cambiamenti '>immobiliare 2021 è cambiato nel corso di questi mesi e le motivazioni hanno a che fare con la diffusione del Coronavirus. In effetti sono cambiati gli andamenti degli affitti e in tante città le case infatti sono rimaste vuote, soprattutto perché molti studenti universitarie sono tornati nelle proprie case e stanno studiando direttamente a distanza. Questo però non è l’unico cambiamento, anche perché se ne sono verificati anche altri. Nonostante questo, si deve precisare che non vi è stata una crisi del mercato immobiliare, in quanto l’andamento è comunque ricco di domanda e offerta. Si tratta infatti di un settore sempre in movimento e che anche durante il primo lockdown, non ha avuto un vero e proprio “stop”, in quanto le persone hanno sempre bisogno di case o di cambiarle. Piuttosto, proprio la pandemia ha accentuato alcune modifiche. Tra queste, anche il fatto di cercare case di dimensioni maggiori, che possano ospitare diverse persone oltre al proprio nucleo familiare, quindi per esempio anche zii, nonni e così via.

Mercato immobiliare 2021: ecco i principali cambiamenti dovuti alla diffusione del Coronavirus

Il mercato immobiliare 2021 è cambiato o meglio sta continuando a presentare cambiamenti e a quanto pare potrebbe essere così fino alla fine della pandemia. Per la precisione, i cambiamenti sono diversi, ma non hanno a che vedere con una crisi del settore. Piuttosto, comprare casa 2021 o vendere casa 2021 sono ormai delle attività molto frequenti e infatti c’è una continua domanda e offerta.

Partendo però dagli affitti, si può affermare che un primo cambiamento riguarda proprio questi ultimi. Per fare subito degli esempi concreti, gli affitti Milano e gli affitti Roma sono fortemente scesi, o meglio, è sceso il numero di persone che li richiedono, perché molti studenti universitari sono tornati a vivere nelle loro case originarie e quindi le grandi metropoli e città come Roma e Milano presentano un’offerta molto ampia.

Nello stesso momento però è anche vero che ci sono anche tante persone che cercano prezzi di affitti più convenienti, magari perché vogliono spostarsi più vicino alle periferie, sia per risparmiare, sia per cercare un contatto maggiore con gli spazi verdi. Oltre a questo, se si tratta di famiglie che richiedono di andare in affitto, sono i monolocali la tipologia di immobili che viene richiesta in misura maggiore, non solo per una questione di privacy, ma anche per una questione di possibile diffusione di cotnagi. Alcuni infatti preferiscono anziché condividere un appartamento con altre persone, preferiscono avere i loro spazi a disposizione e quindi evitare solo gli affitti di una sola stanza con bagno. Certamente, va detto però che anche se si scegliesse questa soluzione, con le dovute precauzioni è possibile fare attenzione e quindi proteggersi dal rischio di cotnagio. Nonostante questo, molte famiglie prediligono il monolocale. Da aggiungere però che il discorso per il settore residenziale merita un paragrafo a sé.

Il settore residenziale

Le famiglie che cercano una sede fissa, sia che si parli di affitto, sia che si parli di comprare casa 2021, stanno cambiando le loro richieste. Prima di tutto è bene precisare che le tipologie di case che vengono richieste per il emrcato immobiliare 2021 sono diverse. Tra queste ci sono i già citati monolocali, ma in realtà ci sono anche case di maggiori dimensioni, in quanto proprio queste sono le più richieste. Se infatti molte famiglie hanno un nucleo familiare ristretto, ovvero vivono insieme solo genitori e figli, si sta diffondendo il fatto di cercare case più grandi per vivere con un maggior numero di parenti, in particolare con i nonni. I vari lockdown infatti hanno portato soprattutto gli anziani a vivere ancora più soli, vedendo figli e nipoti molto raramente. Proprio per questo, tante famiglie hanno optato per la ricerca di una casa con dimensioni maggiori, in modo che possano vivere tutti insieme, ma nello stesso tempo avere i loro spazi a disposizione.

Non terminano qui però i cambiamenti, anche perché molte persone hanno scelto di spostarsi soprattutto vero le zone periferiche. Questo è dovuto non solo al fatto di spendere di meno, ma anche al fatto di trovare delle abitazioni vicine a parchi o comunque a spazi verdi.

Nello stesso tempo però comprare casa significa anche ricercarne una che sia vicino a supermercati oppure a farmacie o centri commerciali. In questo modo si considera di avere più vicino tutti i negozi o attività commerciali di cui si può avere bisogno. A cambiare però non è solamento questo, anche perché ci sono anche altri fattori, come ad esempio la presenza di balconi o di giardini.

Le richieste in tal senso infatti stanno aumentando anche perché tante famiglie non vogliono più rischiare di non avere uno spazio che si affacci all’aperto. Se il giardino privato non è possibile, si richiede un immobile con uno o più balconi, ma anche con un eventuale terrazzo. Tra l’altro si sta anche diffondendo un’altra richiesta, che ha a che vedere con lo smart working. Dato che infatti quest’ultimo si sta diffondendo molto, sempre più persone hanno bisogno di immobili che abbiano al loro interno anche uno spazio che possano dedicare allo svolgimeno del loro lavoro da remoto oppure uno spazio dove concentrarsi mentre si svolgono le lezioni. è anche vero però che in questo caso è possibile sempre realizzare da sé uno spazio simile, magari mettendo in un angolino una scrivania. I cambiamenti principali quindi si possono vedere soprattutto nelle zone nelle quali si richiedono le case, ma anche nelle loro dimensioni. Per quanto riguarda l’affitto invece sembrerebbe essere il settore che per ora non ha grandissime richieste, anche se a mano a mano che si verificano le riaperture, sta nuovamente crescendo. Da sottolineare poi di nuovo che il mercato immobiliare 2021 sta subendo un aumento, o meglio se all’inizio, durante il primo lockdown aveva subito un rallentamento, ora invece si sta riprendendo e si prevede anche una crescita. Secondo alcune previsioni, sembrerebbe che questa possa essere particolarmente elevata durante la stagione estiva, anche se per il settore turistico ci sono ancora dei dubbi, in quanto molto dipende anche dalle possibili riaperture e dall’andamento della pandemia.

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