Mercato immobiliare, qualche segnale di ripresa nella prima parte 2018
Stando a quanto suggerisce un’analisi pubblicata dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, il mercato immobiliare italiano starebbe confermando la presenza di qualche segnale di ripresa, a partire dalle grandi città: quanto basta per suggerire agli analisti di essere un po’ più ottimisti per l’anno in corso e per quello successivo, che potrebbe finalmente consolidare la ripresa in atto.
Insomma, a confermare un miglioramento delle aspettative per il mercato immobiliare, che già nel 2017 aveva potuto elaborare qualche positivo segnale di ripresa, sono arrivate le ultime analisi pubblicate dall’Ufficio Studi Tecnocasa, secondo cui nei primi 9 mesi del 2017 l’Agenzia delle Entrate ha registrato una crescita del 4,5% delle compravendite immobiliari a livello nazionale. Una buona spinta, che ha interessato soprattutto le grandi città: in alcune di queste, come Milano, Bologna e Firenze, si sta registrando un andamento positivo dei prezzi che fa ben sperare per i prossimi mesi.
Tra gli altri segnali più positivi segnaliamo anche la diminuzione dei tempi di vendita, con un calo di circa 20 giorni che fa attestare la media intorno ai 140 giorni, grazie soprattutto alla ritrovata coerenza tra le aspettative dei potenziali venditori e i valori di mercato degli immobili.
Per quanto concerne le determinanti di questa ripartenza del mercato immobiliare, lo studio di Tecnocasa attribuisce le ragioni del rialzo soprattutto alla forte diminuzione dei valori degli immobili, che oggi valgono mediamente il 40% in meno rispetto a quanto non fosse all’inizio della crisi immobiliare. Un’altra ragione che sta spingendo il business immobiliare è legato, ancora una volta, alla presenza di mutui con tassi molto bassi e convenienti, vicini ai minimi storici.
In questo scenario, avvertiamo come, in contemporanea, siano in aumento gli investitori, attratti soprattutto dai prezzi e dai rendimenti interessanti, grazie alla ripresa dei canoni di locazione. Bene anche l’andamento dei finanziamenti immobiliari, considerando che il trend di inizio 2018 è in linea con l’anno precedente.