Mutui acquisto casa: crescita del 27,3% secondo l'Agenzia Entrate

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Secondo quanto afferma l’Agenzia delle Entrate nel suo Osservatorio, le compravendite di case compiute nel corso del 2016 da persone fisiche, attraverso un’operazione di mutui-immobiliari-mutuo-fondiario-5776">mutuo immobiliare con iscrizione ipotecaria sugli immobili acquistati a garanzia dello stesso credito avrebbero mostrato rispetto al 2015 un significativo incremento. Il tasso di crescita è infatti del 27,3% a/a, per un totale di circa 246 mila unità, oltre 50 mila unità in più rispetto al 2015, con valori assoluti che sono dunque passati da 193.350 transazioni a 246.182 transazioni. In linea di massima i mutui per la casa sono in forte crescita, in segno di ripresa del mercato immobiliare.

A crescere, leggermente oltre il dato di cui sopra, è invece il capitale totale erogato, che sale a quota 29.451 milioni di euro, contro i precedenti 23.050 milioni di euro, con uno sviluppo del 27,8% a/a. Di conseguenza, cresce anche il capitale medio per unità abitativa, che passa da 119,2 mila euro a 119,6 mila euro, con uno sviluppo dello 0,4% a/a. Intuibilmente, considerata la progressione dei tassi di mercato, cala il valore del tasso di interesse medio applicato alla prima rata, ora al 2,31% contro il precedente 2,75%. Rimane invece invariata la durata media in anni, pari a 22,5, mentre migliora l’incidenza del mutuo sul totale della compravendita, valutato che il loan-to-value passa dal 45,5% al 48,5%, in aumento di 3 punti percentuali rispetto all’incidenza registrata nel 2015.

Infine, si ricorda come l’OMI abbia segnalato come – sulla base delle rilevazioni compiute dall’Istat – i prezzi delle abitazioni abbiano finalmente invertito la rotta, chiudendo il secondo semestre del 2016 con una crescita dello 0,2% nei confronti del periodo di confronto precedente, e ponendo così fine a quasi cinque anni consecutivi di flessioni nei valori delle abitazioni oggetto di scambio. Si tratta di un incremento molto contenuto, che era già stato “anticipato” dall’evidente contenimento delle flessioni dei prezzi commerciali avvenuta nell’anno prima (i semestri precedenti si erano infatti chiusi con passi indietro di “soli” 0,3 e 0,9 punti percentuali) e che fa ben sperare per quanto concerne lo sviluppo dell’anno in corso.

In tal senso, giova anche rammentare come sulla base dell’inchiesta trimestrale sul mercato delle abitazioni in Italia, sia possibile evidenziare, nel corso dell’ultimo quarto 2016, un significativo consolidamento delle aspettative di ripresa del mercato in ogni suo aspetto: gli agenti immobiliari hanno in tal senso sancito un miglioramento delle aspettative legate all’andamento dei prezzi, con uno sviluppo positivo del saldo tra le risposte di aumento atteso e di diminuzione (da -33,2% a -24,9%).

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