Stati generali delle costruzioni

Stati Generali Delle...

Gli stati generali delle costruzioni e gli interventi da effettuare anche nel campo della manutenzione

Bisogna pagare i lavori effettuati, cercare di investire sulla sicurezza del territorio, nelle scuole e nelle infrastrutture, garantendo l’accesso al lavoro, riducendone i costi, alla casa e a città vivibili. Sim tratta di priorità che il governo ha indicato per i primi 100 giorni con gli Stati Generali delle Costruzioni, le quali hanno presentato un documento ricco di proposte al consigliere Enrico Letta.

Il settore delle costruzioni sta vivendo una grande crisi, forse la più grande post dopoguerra. Infatti, sono stati persi 360mila posti di lavoro, che raggiungono i 550.000 considerando anche i settori collegati. Sono stati dunque richiesti interventi urgenti nei primi 100 giorni, per l’insaturazione di una nuova politica economica che possa rimettere in moto il settore delle costruzioni, acquisendo beni e servizi, creando nuovi posti di lavoro.

Vi riportiamo, dunque, una relazione sintetica sulle richieste degli Stati generali delle costruzioni, diffusa sul web:

  • pagamenti dei debiti della PA alle imprese anche nel 2014 e rifinanziamento della cig in deroga;

  • modifica delle regole del patto di stabilità in senso tale da garantire agli enti locali la possibilità di predisporre piani delle infrastrutture, a cominciare dalle piccole e medie opere di manutenzione del territorio, e interventi di edilizia scolastica;

  • un piano di riqualificazione delle città, anche attraverso la strutturalità degli incentivi in materia di efficienza energetica degli edifici;

  • un piano per garantire l’accesso alla casa, cercando di trovare adeguate soluzioni per superare la forte restrizione del credito, nei confronti di famiglie e imprese;

  • misure per ridurre la pressione fiscale e contributiva sul costo del lavoro in edilizia, anche al fine di liberare risorse per ammortizzatori sociali e previdenza complementare;

  • interventi per garantire la regolarità e la qualità del lavoro e la trasparenza e legalità del mercato degli appalti.

I lavori e l'impegno per migliorare la situazione dovrà essere considerevole se si vogliono ottenere dei buoni risultati.

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