Affittare un ufficio: dove costa maggiormente?

Per molte aziende parlare di uffici, significa fare un investimento nel tempo, che dipende dalla locazione dell’ufficio che si desidera avviare.

Secondo la società Cbre Global Research and Consulting, che si occupa di effettuare analisi di mercato è stato confermato che la città più cara del mondo per l’affitto di un ufficio è Hong Kong, qui si pagano 235 dollari per piede quadrato, quindi un costo di 2.500 dollari a metro quadrato ogni anno.

Sono disponibili uffici di lusso anche nella zona West End di Londra, in questo caso il costo attuale arriva a 222 dollari per piede quadrato. Al terzo posto della classifica degli affitti pazzi ecco Pechino, 194 dollari per piede quadrato e ancora in Cina la zona di Jianguomen con 2.013 dollari per metro quadrato.

A quanto pare le aziende che desiderano affittare un immobile all’estero per creare degli uffici, devono pagare delle cifre davvero astronomiche che lasciano basito chiunque. La zona a maggior concentrazione di super affitti è sicuramente Hong Kong, con i vari distretti, Londra al secondo posto e poi New York che si trova solo al decimo.

La situazione all’interno del mercato Italiano è completamente diversa, da noi a causa di una crisi economica sempre in aumento, la domanda per l’affitto degli uffici è in calo e questo ha permesso una riduzione dei prezzi medi dell’offerta. Ovviamente tra le città più care italiane per affitto uffici troviamo Milano e Roma che condividono lo stesso periodo nero con Madrid e Atene.

Ma dove si trovano gli uffici più cari del mondo? Quali sono le città che sono più costose per quanto attiene la locazione di un ufficio?

Hong Kong

A rispondere a queste domande è l'ultimo Global Outlook Report di Knight Frank, secondo cui Hong Kong mantiene agevolmente il titolo di mercato con gli uffici più costosi al mondo, nonostante le previsioni di diminuzione degli affitti per il 2019. Insomma, le cose per Hong Kong stanno cambiando, ma la città-stato è comunque una preda piuttosto onerosa per chi decide di acquistare un affitto.

Ma perché le cose stanno cambiando? L’area, pur beneficiando di un'offerta limitata, deve ora affrontare la crescente concorrenza di aree come Kowloon, dove gli affitti sono più bassi. Ciononostante, gli affitti delle isole di Hong Kong rimarranno ben al di sopra della media a lungo termine, di quasi il 24%. Più concorrenza non sembra dunque scalfire il buon momento di forma di Hong Kong.

Australia

Dietro Hong Kong, sono Melbourne e Sydney a poter sperare di vedere la maggiore crescita degli affitti nel 2019, con locazioni in aumento rispettivamente del 10,1% e dell'8,6%. Entrambe le metropoli stanno vivendo un'offerta limitata nei loro mercati di riferimento a causa della crescita dell'occupazione e dei livelli relativamente bassi di completamento dei piani di sviluppo avvenuti negli ultimi anni. Ne deriva che gli affitti per le aree più ambite sono aumentati rapidamente in entrambi i mercati, con un incremento del 13% a Sydney e del 6% a Melbourne nell'ultimo anno.

Pesa il settore tecnologico

In aggiunta a quanto sopra, si noti come il Global Outlook Report abbia rilevato che, mentre tutte le città risentono dell'impatto di una crescita economica più lenta e dei rischi geopolitici, alcune altre sembrano beneficiare in modo particolarmente distintivo di una forte domanda di spazi commerciali da parte delle aziende tecnologiche.

Una situazione che sembra peraltro coincidere con il completamento di un minor numero di sviluppi importanti, in quanto l'incerto contesto politico ha scoraggiato alcuni sviluppatori dall'edificare negli ultimi anni. In altri termini, spuntano nuovi settori di domanda, in un contesto in cui si sta riducendo l'offerta: il risultato è che queste due forze stanno ancora spingendo verso l'alto gli affitti, nonostante lo scenario economico in cui si muovono queste forze non sia più quello più roseo di qualche anno fa.

Le opinioni

Secondo William Beardmore-Gray, Head of Occupier Services and Commercial Agency, Knight Frank, nel corso del 2019 gli operatori dovranno essere in grado di affrontare due pressioni contraddittorie.

Da una parte le minacce geopolitiche, come la Brexit e la guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina, renderanno più difficile per le aziende pianificare il loro futuro e quello dei loro progetti. Tuttavia, dall’altra parte, le pressioni delle imprese per espandere la propria quota di mercato, reclutare nuovi talenti ed entrare in nuovi mercati di riferimento, dovrebbero spingere gli operatori a soddisfare le loro esigenze immobiliari.

L'offerta limitata di nuovi uffici, dopo anni di sviluppo in corso ancora di realizzazione, significa che molti operatori si sentiranno costretti ad entrare nel mercato nel 2019, e ad acquistare spazio prima che qualcun altro scelga l'opzione preferita per una futura sede di nuovi progetti.

James Roberts, Chief Economist, Knight Frank ha commentato in maniera sinergica a quanto sopra, affermando che ritiene che ci siano validi motivi per una continua crescita degli affitti nelle città più importanti del Paese e con un maggiore livello di redditività.

L’esperto sottolinea infatti come i rigidi percorsi di sviluppo nel corso di diversi anni hanno creato dei punti di fornitura in leasing, in particolare per gli uffici e la logistica immobiliare. E ha altresì rammentato come tutto ciò coincide con la forte domanda degli operatori, in particolare da parte del settore tecnologico in rapida crescita. “Ci aspettiamo che queste aspettative di miglioramento sulla crescita degli affitti per dare a un maggior numero di investitori la fiducia necessaria per effettuare acquisti con leva finanziaria, soprattutto in considerazione dei problemi di approvvigionamento riscontrati nei mercati globali degli operatori” – ha affermato l’esperto.

Per quanto concerne poi la lista delle città con i maggiori affitti per gli uffici, di seguito trovate alcune tabelle esplicative particolarmente interessanti.

Ci limitiamo qui ad anticipare che alle spalle di Hong Kong, Tokyo e Londra, che guidano il trio che occupa il podio, si trova Parigi, seguita a sua volta da San Francisco, New York, Sydney, Singapore, Boston e Dublino. Non esistono invece città italiane nelle prime 30 posizioni al mondo.

Per quanto invece attiene i tassi di crescita degli affitti, per quanto attiene le previsioni del 2019 (seconda tabella), l’Australia sembra dominare con Melbourne e Sydney. Attenzione però anche all’India, con Bangalore e Delhi a occupare la terza e la quarta posizione, mentre la top ten è completata da Boston, Amsterdam, Berlino, Mosca, Singapore, Dublino.

Anche voi avete bisogno di un ufficio? Scegliete attentamente la città e la posizione.