Airbnb sempre più coinvolta nell'immobiliare a breve termine

Nuovi aggiornamenti sulle strategie di Airbnb, con l’operatore – leader negli affitti a breve termine – che sembra essere sempre più interessato a diversificare e ad ampliare la propria offerta, includendo delle proposte maggiormente in grado di permettere un congruo presidio del territorio. E così, questa volta, la società ha annunciato di aver stretto accordi con il più grande proprietario immobiliare di San Francisco (la Veritas Investments) al fine di consentire agli inquilini di poter affittare a breve termine i propri appartamenti.

Contemporaneamente, la società ha poi stretto un altro accordo con la Pillow Residential, al fine di disciplinare la gestione degli immobili in oggetto.

In questo modo la società cercare di entrare da protagonista in un mercato che ha esigenze sempre più espresse. In particolare, a San Francisco (ma non solo) i residenti sono sempre meno contenti di vedere che gli appartamenti in affitto vengono locati a persone sempre più diverse, settimana dopo settimana. Molte le proteste in tal senso: si teme infatti per la sicurezza, per il rumore notturno e per il deterioramento degli immobili, considerata la poca cura che spesso viene indotta dagli affittuari a breve termine nei confronti degli ambienti in comune.

Airbnb cerca però di compensare questi benefici attraverso un apposito programma (Friendly Building) con il quale incentivare la fruizione del proprio servizio in cambio di uno sconto sull’importo da pagare. Proprio tale condizione di favore ha indotto peraltro un altro operatore principale immobiliare a San Francisco, la Equity Residential, a partecipare già al programma, ma senza l’intermediazione della Pillow Residential, che rappresenta una new entry non sottovalutabile in questo modello di business sempre più diversificato da parte di Airbnb.

Naturalmente, per Airbnb i problemi non sono finiti qui. La società – sempre più al centro di critiche e contestazioni – ha infatti dovuto recentemente fronteggiare diverse multe nella propria città natale, visto e considerato che chi affittava il proprio appartamento spesso non segnalava l’anagrafica degli ospiti. Proprio per evitare queste complicazioni dal prossimo anno l’azienda ha preannunciato la volontà di promuovere sul proprio sito una modalità di registrazione ben più dettagliata.

Vedremo se sarà sufficiente per spegnere sul nascere le facili polemiche…