Caos Brexit, cosa accadrà ai prezzi delle case di Londra?

Stando a quanto affermano gli ultimi dati elaborati dal consulente immobiliare Knight Frank, i prezzi delle case a Londra sono già diminuiti dello 0,6 per cento nel corso del 2018, ma i mercati sono sempre più localizzati, e le prestazioni differiscono notevolmente a seconda dei comuni e delle macro aree di riferimento. Insomma, quello londinese e, più in generale, quello della macro area della metropoli britannica, sembra essere un mercato immobiliare molto diversificato, con oscillazioni dei valori davvero notevoli a seconda che ci si sposti un po’ più a nord, a sud, a ovest o a est.

Cala il numero di abitazioni in offerta

Sempre secondo le formulazioni condotte dalla società di consulenza Knight Frank, nel 2017-18 il numero di abitazioni che sono state aggiunte in nuova offerta al ricco patrimonio immobiliare londinese è diminuito del 20%, anche se le disponibilità rimangono ben al di sopra della media pre-crisi. I dati per il prossimo futuro suggeriscono ora che le consegne di nuove abitazioni potrebbero diminuire ulteriormente, e che solamente 5 dei 33 distretti londinesi hanno raggiunto i loro obiettivi di fabbisogno abitativo nel 2017-18, mentre 20 hanno avuto la nuova disponibilità di meno della metà di quanto auspicato.

Knight Frank, nelle sue elaborazioni, suggerisce inoltre che la consegna del progetto della Shared Ownership tramite l’area 106 è più che raddoppiata in tre anni ed è probabile che aumenti ulteriormente man mano che i valori dei terreni si adegueranno alle nuove politiche GLA. I costi di costruzione inoltre sono aumentati del 14% in tre anni e tutto ciò, insieme all'incertezza economica, sta esercitando una pressione sui valori fondiari.

Brexit, gli effetti sul valore immobiliare

Patrick Gower, Residential Research Associate di Knight Frank ha recentemente commentato lo stato di salute del mercato immobiliare londinese, riferendosi proprio a ciò che sta accadendo in ottica Brexit.

Per l’esperto, in particolar modo, al di là dell'incertezza politica, l'economia londinese è rimasta in discreta buona forma in seguito al voto per lasciare l'Unione Europea. I salari settimanali medi del Regno Unito sono cresciuti al loro tasso più veloce dal 2008 nel terzo trimestre, quando l'occupazione nella capitale ha raggiunto un altro record. Si tratta di elementi fondamentali che non possono passare certamente in secondo piano, e che hanno avuto come beneficio quello di sostenere attivamente il mercato immobiliare, unitamente ai bassi costi di finanziamento, a programmi come Help to Buy e al potenziamento delle infrastrutture.

"Tuttavia, il mercato si trova ora ad affrontare sfide strutturali che stanno appesantendo l'attività di vendita a lungo termine, tra cui l'inasprimento delle norme sui mutui introdotto a seguito della crisi finanziaria e la crescita frammentaria dei prezzi delle case - anche se i report, tra cui l'ultima indagine RICS sentiment survey, indicano che gennaio è stato un mese più forte di novembre e dicembre” – elabora l’analista.

"Questi fattori, e un contesto politico difficile, hanno pesato anche sull'edilizia residenziale. Lo slancio verso l'alto nella consegna annuale delle abitazioni, che ha continuato senza sosta dal 2012-13, si è invertito nel 2017-18, con il numero di abitazioni aggiunte al totale del capitale, comprese le conversioni e il cambiamento di destinazione d'uso, diminuendo del 20% rispetto all'anno precedente" – conclude.

Insomma, il mercato immobiliare londinese sembra essere atteso da difficili sfide sul fronte della tenuta sul medio termine, e l’incertezza che è stata recentemente acuita dalla Brexit fa il resto.

Quanto costa una casa a Londra

Ma quanto costa una casa a Londra? Stando a quanto affermano gli ultimi dossier curati da Zoopla, il prezzo medio di un’abitazione nel capoluogo è pari a 637.366 sterline, circa 745 mila euro. Sempre secondo Zoopla, negli ultimi 12 mesi sarebbero state compravendute 50.373 case, con un calo del valore di mercato di 3.346 sterline. Tuttavia, il valore di mercato delle case risulta essere cresciuto di 0,23 punti percentuali negli ultimi tre mesi, che vanno dunque a controvertire la flessione su base annua di 0,51 punti percentuali.

Risulta peraltro di interesse scoprire che investire negli immobili londinesi sarebbe convenuto (eccome!) sul medio lungo periodo. Rispetto a 5 anni fa, ad esempio, i valori del mercato immobiliare sono superiori del 22% (cioè, in media + 122 mila sterline), mentre sempre secondo quanto suggerisce Zoopla, l’incremento del valore di mercato di una casa a Londra sarebbe stato pari addirittura al 66% negli ultimi 10 anni (+ 263 mila sterline). Ancora più impressionante è la progressione rispetto a 20 anni fa: in questo caso, infatti, l’incremento sarebbe stato pari addirittura al 284%, o + 487 mila sterline.

E per il futuro? La già citata Brexit, il rallentamento delle attività, la difficoltà economica internazionale, le tensioni commerciali e tanti altri fattori endogeni ed esogeni impediscono di compiere delle approfondite analisi sullo sviluppo del mattone londinese. Non ci rimane che attendere i prossimi sviluppi.