Case vacanza, il mercato continua a riprendersi

L'Ufficio Studi di Tecnocasa, uno dei principali gruppi immobiliari del Paese, ha confermato che nel corso del primo semestre del 2017 i prezzi delle case di montagna sarebbero calati di 0,7 punti percentuali rispetto a quanto avvenuto nel corso dell'anno precedente. Di contro, la flessione dei prezzi sarebbe coincisa con una crescente attrazione degli investimenti nei confronti delle case vacanza, che di fatti tornano a costituire un punto di riferimento per le scelte di impiego degli italiani (e non solo) sebbene con budget ancora limitati rispetto a quanto non avvenisse prima della lunga crisi che ha colpito il Paese.

Insomma, i prezzi sono calati e hanno avuto il merito di avvicinare tante persone all'idea di porre in essere un'operazione di investimento immobiliare, ma chi compra (o chi vorrebbe comprare) si dimostra sempre più attento al prezzo, valutando che questo sia in linea con i valori di mercato, e cercando sempre delle occasioni utili per poter effettuare un buon affare.

Tra le principali tendenze che abbiamo avuto modo di considerare, registriamo una discreta attenzione per le soluzioni di nuova costruzione e quelle ad elevata efficienza energetica, visto e considerato che negli ultimi anni è emersa una crescente attenzione nei confronti del contenimento dei costi energetici.

Per quanto concerne una distribuzione dei dati su scala regionale, in Piemonte la contrazione è stata pari all'1,5%, mentre in Veneto e in Abruzzo è stata pari all'1,3%. La situazione è invece stata leggermente migliore in Valle d'Aosta, in cui le case di montagna hanno perso lo 0,5%, mentre i valori sono rimasti sostanzialmente stabili in Trentino Alto Adige.

Per quanto poi riguarda le preferenze dei potenziali acquirenti, le attenzioni sono indirizzate soprattutto nei confronti dei piccoli tagli, come i bilocali o i piccoli trilocali, prevalentemente nelle vicinanze degli impianti e in zone comunque ben servite.