Buona crescita del prezzo degli immobili in UE

Stando a quanto affermano gli ultimi dati ufficiali forniti dall’Eurostat, nel corso del secondo trimestre, su base annua, i prezzi dell'immobiliare sono saliti del 2,9 per cento, mentre su base trimestrale sono saliti dell'1,4 per cento. I dati dell’istituto europeo di statistica confermano in tal modo il buon passo in avanti da parte dell’immobiliare continentale e delle sue quotazioni, ponendo le basi per una conclusione sicuramente positiva dell’anno in corso e, presumibilmente, costituendo le utili basi di partenza per un prolungamento del trend nel corso del successivo 2017.

Nel dettaglio, l’Eurostat ricorda come nei 28 Paesi membri, i prezzi delle case sono aumentati del 4 per cento rispetto al secondo trimestre 2015 e dell'1,6 per cento rispetto al primo del 2016. Purtroppo, l'Italia è invece uno dei Paesi Ue in controtendenza, in cui cioè viene registrato uno dei cali maggiori dell'indice (le cui stime sono però ancora provvisorie), con -1,4 per cento su anno e -0,4 per cento su trimestre.

Su base annua, peraltro, i prezzi dell'immobiliare sono cresciuti di più in Lettonia e Ungheria ( 10,3 per cento), in Austria ( 9 per cento), in Gran Bretagna ( 8,8 per cento) e in Svezia ( 8,7 per cento), mentre sono diminuiti di più a Cipro (-8,9 per cento) e in Italia (-1,4 per cento). Su trimestre, a vedere i maggiori aumenti sono stati di nuovo Lettonia ( 6,6 per cento), Estonia, Lituania e Portogallo ( 3,1 per cento), e Gran Bretagna ( 3 per cento). di contro, sono stati riscontrati dei cali in Croazia e Cipro (-0,9 per cento), Italia (-0,4 per cento) e Ungheria (-0,2 per cento).

L’attesa è ora dunque per le prestazioni del terzo trimestre, che dovrebbero confermare, salvo sorprese molto negative, la buona prosecuzione del recupero dei valori immobiliari nei principali mercati europei e, probabilmente, un’attenuazione delle flessioni nei Paesi che hanno una prestazione negativa.