Il direttore dei lavori è il committente e collega teoricamente la committenza e l’appaltatore. Egli ha l’incarico di : sorvegliare i lavori, svolgendo le visite nel numero necessario a proprio esclusivo giudizio, almeno ogni 10 giorni; emanare le disposizioni e gli ordini necessari al costruttore, affinché l’opera sia realizzata conformemente al progetto strutturale, assicurandone una buona riuscita.
Questa figura dipende da un ente pubblico o libero professionista, il quale, attraverso le sue conoscenze economico-estimative e tecnico-legali può curare gli interessi della committenza pubblica e portare a termine i lavori nel rispetto di tutti i diritti e doveri che coinvolgono lui, l’appaltatore e la committenza.
Il suo compito è principalmente quello di rispettare le disposizioni di progetto; ciò non è semplice nella pratica, infatti si devono risolvere le problematiche e gli imprevisti date dalle numerose aleatorietà presenti in cantiere.
Per quanto riguarda le opere di ordinaria importanza possiamo individuare alcuni punti di verifica delle principali fasi di lavorazione: verificare le caratteristiche geotecniche del terreno di posa delle fondazioni le quali devono corrispondere ai dati di progetto che sono definiti dalle indagini in sito. Per quanto concerne le fondazioni su pali si verificherà l’effettiva portata degli stessi con prove di carico. Il D.L. deve prestare attenzione ai cigli degli scavi che in presenza di forti piogge possono mutarne le caratteristiche geotecniche e di conseguenza le condizioni di stabilità.
Il progettista può essere direttore dei lavori, va detto che, però, generalmente la direzione viene affidata ad un tecnico di provata esperienza di cantiere e competente nel tipo di lavori da eseguire. Le sue funzioni e attribuzioni vengono indicate nel “Regolamento per la direzione, contabilità e collaudabilità dei lavori dello Stato”.
Il direttore dei lavori deve essere una persona con una certa esperienza e comprovata capacità, abile nel gestire i progetti che li vengono affidati.