Mercato immobiliare Firenze, quotazioni in rialzo su vendite e affitti

Anche se il panorama nazionale vede ancora i prezzi delle compravendite in ribasso (pur lieve rispetto a quanto eravamo purtroppo abituati a osservare), a Firenze nel corso del secondo semestre 2016 le quotazioni degli immobili hanno guadagnato l’1,6 per cento rispetto ai sei mesi precedenti, accompagnando così Bologna (1,5 per cento) e Verona (1 per cento), nel novero di città che possono ben vantare una crescita semestrale delle quotazioni immobiliari.

I dati sono stati forniti dall’Ufficio Studi di Tecnocasa, che per quanto riguarda Firenze ha più nel dettaglio affermato la presenza di prezzi in ripresa nella zona Centro Santa Croce, dove la domanda è in aumento e il numero delle compravendite cresce, grazie alle richieste di acquisto da parte di investitori interessati ad adibire le abitazioni acquistate a strutture ricettive, come affittacamere o bed and breakfast. Tecnocasa segnala altresì quotazioni in rialzo nella zona Centro San Gallo, sempre per quanto concerne lo stesso motivo. Tra le zone che sono maggiormente richieste dagli investitori si segnalano quelle in prossimità di San Lorenzo e quella che si sviluppa da piazza San Marco verso il Duomo.

A tenere a Firenze è altresì il mercato degli immobili di pregio: un contesto evidentemente di nicchia, contraddistinto da una domanda piuttosto selettiva. All’interno di tale segmento, ad andare per la maggiore sono soprattutto gli immobili nell’area di piazza Duomo, principalmente acquistate come seconde case da amatori. Si tratta infatti di palazzi appartenenti al 600 e al 700, con ampie metrature, affreschi, travi a vista, terrazzi, con quotazioni minime di 5.000 euro al metro quadro.

Ulteriormente, tra le specificità del mercato immobiliare di Firenze vi è anche la diversa tipologia di immobile maggiormente gettonata da chi acquista: rispetto alla richiesta nazionale, che sembra prediligere il trilocale, infatti, a Firenze a prevalere è il quadrilocale, con una buona capacità di spesa media da parte degli acquirenti. Il quadrilocale vince infatti con il 33,8 per cento delle preferenze, davanti al trilocale che si ferma al 30,2 per cento. Per quanto attiene invece la disponibilità di spesa di cui si è appena detto, il 34,8 per cento degli acquirenti potenziali rientra nella fascia tra i 170 e i 249 mila euro, davanti al 25 per cento della fascia successiva, tra i 250 e i 349 mila euro.

Infine, si noti che anche per quanto concerne la locazione si registra un lieve incremento dei canoni, considerato che nel secondo semestre 2016 si evidenzia una crescita dello 0,4 per cento per i bilocali e dello 0,2 per cento per i trilocali.