Ancora alto l'interesse per box e posti auto

Stando agli ultimi dati elaborati dall’OMI, le compravendite di box e di posti auto sono ammontate acirca 72 mila unità nel corso del primo trimestre 2017, in rialzo dell’8,7% rispetto a quanto non fosse stato riscontrato nel corso del primo trimestre 2016. In particolare, è nel Centro che si trova la macro area con una crescita maggiore, forte di un tasso di circa il 16% a/a, con una prestazione che è seguita dal Nord-Est e dalle Isole con il 9% a/a e dal Nord Ovest con il 7,5% a/a. Risultano invece essere sostanzialmente gli scambi di box e di posti auto al Sud, +0,4% a/a.

Peraltro, per questa particolare tipologia di unità immobiliari sono stati i comuni non capoluogo a mostrare una variazione più significativa, con un rialzo del +9,7% a/a, rispetto ai capoluoghi, +6,6% a/a. Nel Nord Ovest si rileva la maggiore distanza tra l’andamento dei non capoluoghi, dove le compravendite di box e di posti auto sono in rialzo del 9,4% a/a, e quello dei capoluoghi che crescono solo dell’1,8% a/a. Ancora, sebbene sia di lieve entità, l’unico segno negativo si osserva per i capoluoghi del Sud, in calo dello 0,7% a/a. È stata pari a poco più di 1,5 milioni di metri quadri, invece, il totale della superficie scambiata: in media, un box o un posto auto compravenduto in Italia ha una superficie di circa 21 metri quadri.

Passando all’analisi delle sole grandi città, gli scambi di box e posti auto nelle otto aree urbane italiane più importanti per popolazione risultano nel primo trimestre 2017 in aumento del 9,9% a/a, con il dato di Roma che spicca per il suo rialzo del 23,2% a/a. Sono comunque ottimi anche i risultati che possono essere rilevati a Bologna e a Napoli, con una crescita che in entrambi i casi è del +14,3% a/a. Sono invece negativi i tassi tendenziali di variazione a Torino, -1,8% a/a, e a Milano, -2,2% a/a. Infine, si rileva come la superficie media dei box e dei posti auto scambiati nelle metropoli risulta essere inferiore a quella osservata a livello nazionale, e pari a circa 18 metri quadri, con un dato che è quasi invariato rispetto alla media che era stata osservata nel primo trimestre del 2016.