Mercato immobiliare 2017: vendite in aumento e prezzi in calo?

Come sarà il 2017 per il mercato immobiliare italiano? A cercare di compiere una interessante sintesi è il quotidiano Il Corriere della Sera, che ricorda come quello attuale sia un momento di bilanci anche per l’immobiliare tricolore.

Per quanto concerne innanzitutto il 2016, i dati che sono stati resi pubblici dall’Agenzia delle Entrate ben evidenziano come nei primi nove mesi del 2016 vi sia stato un incremento positivo delle transazioni, con sviluppo medio del 20,4%: un trend estremamente incoraggiante, che è trainato dalla diminuzione dei prezzi e dalla possibilità di accedere con maggiore facilità ai mutui casa. Dal 2007 ad oggi, le abitazioni hanno perso il 39,7% del loro valore. E per il 2017?

Per saperne di più il quotidiano ha intervistato Fabiana Megliola, il responsabile dell’ufficio studi di Tecnocasa, secondo cui sia il segmento della prima casa sia quello ad uso investimento e casa vacanza saranno particolarmente vivaci. Le compravendite per il 2017 sono attese in aumento nella misura tra il 6% e l’8% a livello nazionale, con una tendenza che interesserà tutte le realtà territoriali.

E per quanto riguarda invece i valori di mercato? “Sul versante prezzi ci aspettiamo una chiusura dell’ anno con un calo tra -2% e 0% e un leggero aumento (tra 0% e 2%) per il 2017 ma solo per le grandi città, mentre per i capoluoghi di provincia e per l’hinterland delle grandi città occorrerà aspettare il 2018. Anche il sentiment espresso dagli operatori delle nostre reti è orientato in tal senso. Sul mercato del nuovo iniziano a ripartire progetti, finalizzati alla costruzione di immobili di qualità che garantiscano efficienza energetica e, alla luce degli ultimi eventi, che siano costruiti anche con criteri antisismici. Sul versante delle locazioni ci aspettiamo una sostanziale stabilità dei canoni, con leggeri ritocchi al rialzo in particolare nelle grandi città. Non si esclude che chi possiede i requisiti per accedere al mutuo possa abbandonare la locazione per scegliere l’acquisto, con conseguente riduzione della domanda” – sostiene l’esperta Tecnocasa sulle pagine del quotidiano milanese.

Rimarranno comunque prudenti alcune previsioni, come quella sul comportamento degli istituti di credito, che non potranno che ponderare i propri atteggiamenti sulla base di quel che avverrà sui mercati monetari, e non solo.