Quanti immobili ci sono in Italia?

L'Agenzia delle Entrate - attraverso il suo Osservatorio del Mercato Immobiliare - ha fornito alcuni interessanti aggiornamenti sui dati castali, affermando che lo stock immobiliare censito negli archivi catastali italiani consiste di 74,3 milioni di immobili o loro porzioni, di cui circa 64,5 milioni di unità sono attualmente censite nelle categorie catastali ordinarie e speciali, con attribuzione di rendita, oltre 3 milioni di unità sono censite nelle categorie catastali del gruppo F che rappresentano unità non idonee, anche se solo temporaneamente, a produrre ordinariamente un reddito (si tratta di aree urbane, di lastrici solari, di unità in corso di costruzione o di definizione, di ruderi) e oltre 6 milioni di unità sono invece beni comuni non censibili, cioè di proprietà comune e che non producono reddito, o unità ancora in lavorazione (circa 103 mila unità).

Sempre secondo gli ultimi aggiornamenti dei dati catastali, emerge che non considerando gli immobili che non producono reddito del gruppo F, i beni comuni non censibili e gli immobili in lavorazione, le unità immobiliari censite sono pari a 64,5 milioni unità, di cui la maggior parte è censita nel gruppo A (oltre il 55 per cento del totale) e nel gruppo C (oltre il 40 per cento del totale), dove sono compresi, oltre ad immobili commerciali (negozi, magazzini e laboratori) anche le pertinenze delle abitazioni cioè soffitte, cantine, box e posti auto. La rimanente parte dello stock immobiliare aggiornato alla fine dello scorso anno, pari a circa il 3 per cento, è invece costituita da immobili censiti nei gruppi a destinazione speciale (gruppo D, per il 2,4 per cento del totale), particolare (gruppo E, per lo 0,2 per cento del totale) e d’uso collettivo (gruppo B, per lo 0,3 per cento del totale).

In termini di rendita catastale, la quota maggiore è ancora rappresentata dagli immobili del gruppo A e C, ma scende lievemente rispetto a quanto non venne riscontrato nel corso dell'aggiornamento risalente all'anno precedente, al 66 per cento del totale. Le unità del gruppo D rappresentano, di contro, una rilevante quota di rendita del patrimonio immobiliare italiano, il 28 per cento circa, a fronte di una quota di solo il 2,4 per cento in numero.

Ricordiamo che il report integrale a cura dell'Osservatorio del mercato immobiliare italiano è disponibile gratuitamente sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate, all'indirizzo agenziaentrate.gov.it.