Mercati emergenti: comprare casa a Singapore, Filippine e Indonesia

Come dovreste sapere se ci leggete da più tempo, all’interno del nostro sito abbiamo il piacere di occuparci periodicamente di quel che accade sui mercati immobiliari internazionali, alla ricerca di qualche opportunità di affari per tutti coloro i quali fossero interessati ad aprire i loro orizzonti.

Cerchiamo oggi di trattare tre mercati emergenti asiatici, con le loro attuali prospettive.

Singapore

Gli aumenti dei prezzi delle case di Singapore continuano ad accelerare, sostenuti da una forte domanda nazionale e internazionale. I prezzi delle case sono infatti aumentati del 7,32% nel 2018, in netto miglioramento rispetto alla crescita dello 0,79% nel 2017. Nell'ultimo trimestre i prezzi delle abitazioni sono rimasti pressoché invariati rispetto al trimestre precedente.

Complessivamente, nel 2018 le vendite totali di case, che includono sia nuove vendite che le vendite di case usate, sono però diminuite dell'11,5% a/a a 22.139 unità, a fronte di una crescita a/a del 52,7% nell'anno precedente, secondo la Urban Redevelopment Authority. Nel quarto trimestre del 2018, lo stock di case disponibili a Singapore era di 369.991 unità abitative, in crescita dell'1,6% rispetto al trimestre precedente, secondo l'URA. Di queste, 346.395 erano unità occupate, mentre le restanti 23.596 unità sono disponibili sul mercato, con una percentuale di posti vacanti del 6,4% (in calo rispetto al 6,8% del trimestre precedente e al 7,8% dell'anno precedente).

Per quanto attiene l'economia di Singapore, si tratta di un Paese cresciuto dell'1,9% nel quarto trimestre 2018 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per la crescita più bassa dal quarto trimestre 2015, principalmente a causa di un calo del settore manifatturiero e delle esportazioni, penalizzate dalla guerra commerciale USA-Cina, secondo il Ministero del Commercio e dell'Industria (MTI). Nel complesso, l'economia è cresciuta del 3,2% nel 2018, una moderazione rispetto alla crescita del 3,9% del 2017, ma di più rispetto al 2,5% previsto per quest'anno.

Filippine

Il mercato immobiliare delle Filippine rimane in buona salute, con il prezzo medio delle unità condominiali con 3 camere da letto in aumento del 9,91% nel 2018, dopo un aumento del 7,34% nel 2017, del 7,54% nel 2016, del 12,58% nel 2015, del 5,1% nel 2014, del 10,22% nel 2013 e del 39,18% nel 2012. I prezzi delle abitazioni sono aumentati in maniera intesa, del 5,55%, anche nell'ultimo trimestre.

Insomma, i prezzi degli immobili sono aumentati di quasi il 132% dal 2010 al 2018, in un contesto di rapida crescita economica. Tuttavia, i prezzi non sono ancora elevati per le tasche “occidentali”, e i rendimenti sono buoni. Considerato poi che l'economia filippina è al settimo anno di forte crescita, il dado è tratto!

Ricordiamo altresì che secondo l'autorità statistica filippina, nel 2018 l'economia filippina è cresciuta del 6,2%. È stata una progressione inferiore al tasso medio annuo di crescita del 6,6% dal 2012 al 2017, ma colloca ancora oggi il Paese tra le economie a più rapida crescita dell'Asia emergente. Secondo il presidente ADB Takehiko Nakao, l'economia dovrebbe crescere ad un ritmo più rapido del 6,7% quest'anno, in un contesto di miglioramento delle condizioni macroeconomiche e di rallentamento dell'inflazione.

Indonesia

Il mercato immobiliare dell’Indonesia rimane stagnante, anche in questi mesi, nonostante la forte crescita dell’economia nazionale. A dimostrazione di ciò, il fatto che i prezzi delle abitazioni nelle 14 città più grandi del Paese siano scesi leggermente dello 0,19% nel 2018, rispetto ai prezzi stabili del 2017, mentre nel 2016 si è registrato un calo dello 0,89% nel 2016, dello 0,19% nel 2015 e dello 0,18% nel 2014. I prezzi delle case sono scesi dello 0,17% nell'ultimo trimestre, rispetto al trimestre immediatamente precedente.

Sul fronte del dinamismo registrato nel mercato immobiliare, le vendite di immobili residenziali sono diminuite del 5,78% nel quarto trimestre 2018 rispetto al trimestre immediatamente precedenti, confrontandosi con cali trimestrali del 14,14% nel terzo trimestre e dello 0,08% nel secondo trimestre 2018 e aumenti a due cifre dal 2013 al 2015, secondo la Banca Indonesia.

Per quanto attiene uno sguardo macro economico a quanto accade nel Paese ora oggetto di considerazione del nostro approfondimento odierno, sottolineiamo come nel 2018 l'economia sia cresciuta del 5,15%, al pari della crescita del 5,07% dell'anno precedente, grazie ai forti consumi privati e agli investimenti fissi. L'economia indonesiana dovrebbe rimanere forte anche quest'anno, con un tasso di crescita del PIL previsto tra il 5% e il 5,4%, secondo la Bank Indonesia.

Dopo aver affrontato una delle più gravi tensioni politiche e religiose nella storia dell'Indonesia dello scorso anno, anche le condizioni politiche sono migliorate drasticamente negli ultimi mesi, con il ritorno della popolarità del presidente Widodo ai suoi massimi storici. Recentemente, Widodo ha nominato Ma'ruf Amin come suo compagno di corsa alle elezioni presidenziali dell'aprile 2019, nel segno di rafforzamento delle proprie credenziali islamiche.