Tempi medi di vendita: in Italia sono pari a 7 mesi

Secondo quanto afferma una recente ricerca condotta da Agentpricing.com, in Italia sarebbero necessari circa 7 mesi per poter vendere la propria casa. Un dato che non è certamente il migliore della serie storica, ma che comunque dimostra un cospicuo miglioramento nell'ultimo triennio, in cui i tempi medi di vendita si sono ridotti di quasi il 6%.

Agentpricing.com ricorda inoltre che i bilocali sono generalmente gli immobili con il mionre tempo di permanenza sul mercato, pari a 120 giorni, contro gli oltre 250 giorni delle metrature più ampie. Inoltre, le tempistiche sono abbastanza ridotte per gli immobili ristrutturati, pari a 120 giorni, mentre quelli da ristruttuare rimangono sul mercato per circa il doppio del tempo (250 giorni). A rimanere più tempo sul mercato sarebbero invece le villette a schiera, con punte anche di 2 anni.

Agentpricing.com si è poi soffermata sul prezzo proposto e quello di conclusione della trattativa, scoprendo che generalmente vi è un margine tra il 5% e il 25%. Nel primo trimestre 2017, comunque, il margine di trattativa medio (cioè, la differenza tra il prezzo pubblicitario e il prezzo di vendita finale) registrato da Agentpricing.com è del 15,7%.

Infine, il portale sottolinea come la città con il maggior numero di immobili in vendita è Roma (50 mila unità) davanti a Milano (30 mila unità) e Torino (14 mila unità). Per quanto attiene il dettaglio dei prezzi delle città, è Roma quella più costosa, visto e considerato che qui per un bilocale in centro di 45 mq si può arrivare a spendere tra i 370 e i 450 mila euro, contro i 335 - 410 mila euro di un identico appartamento a Milano. Anche per i trilocali Roma è la più costosa: un trilocale in centro di 70 mq ha un costo tra 560 e 750 mila euro, contro i 525 - 642 mila euro di Milano. In periferia, invece, i costi sembrano essere più allineati, valutato che un bilocale di 45 mq a Milano costa tra 100 e 150 mila euro, mentre a Roma costa tra 90 e 150 mila euro.

Per quanto attiene i maggiori ribassi riscontrati a inizio 2017, i passi indietro più rilevanti sono a Crotone e Campobasso, mentre in alcune città di maggiori proporzioni, come Milano e Firenze, si è finalmente registrata una stabilità nei valori.