Categoria catastale F6: guida per capire e gestire il catasto F6

La categoria catastale F6 rappresenta una classificazione particolare nel sistema del catasto italiano, utilizzata per identificare i fabbricati in attesa di dichiarazione. Questa categoria, spesso definita come categoria fittizia, è temporanea e viene assegnata a edifici o porzioni di fabbricati che non hanno ancora una destinazione d’uso definitiva o che richiedono un aggiornamento catastale. In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa significa la categoria F6, i requisiti per ottenerla, come accatastarla, come sopprimerla e il suo impatto su un terreno. Inoltre, chiariremo chi decide l’assegnazione delle categorie catastali F6.
A cosa corrisponde la categoria F6?
La categoria catastale F6, nota anche come catasto F6 o F/6 catasto, è una classificazione temporanea attribuita a fabbricati che non possono ancora essere inseriti in una categoria definitiva, come A, B, C o D. Si tratta di edifici in costruzione, in corso di ristrutturazione o in attesa di una dichiarazione formale al catasto. La categoria fittizia F6 viene utilizzata per registrare l’esistenza di un fabbricato senza assegnare una rendita catastale definitiva, poiché la sua funzione o il suo stato non sono ancora chiari.
Questa categoria è utile per monitorare le costruzioni non completate o quelle che necessitano di ulteriori pratiche amministrative. Ad esempio, un fabbricato F6 può essere un edificio residenziale non ancora abitabile, un capannone industriale in fase di completamento o una struttura che ha subito modifiche rilevanti non ancora dichiarate.
Quali requisiti deve avere un fabbricato per essere classificato come F6?
Per essere inserito nella categoria F6, un fabbricato deve soddisfare alcune condizioni specifiche:
- Stato di incompiutezza: Il fabbricato non deve essere completato o abitabile. Ad esempio, può mancare il tetto, le finiture interne o gli impianti essenziali.
- Mancanza di destinazione d’uso definitiva: Non è ancora possibile determinare se il fabbricato sarà adibito a uso residenziale, commerciale o industriale.
- Assenza di rendita catastale: Poiché l’edificio non è funzionale, non può essere assegnata una rendita definitiva.
- Esistenza fisica: Nonostante sia incompiuto, il fabbricato deve avere una struttura riconoscibile, come muri perimetrali o fondamenta.
Questi requisiti garantiscono che la categoria F6 sia utilizzata solo per situazioni transitorie, evitando abusi nella classificazione catastale.
Come accatastare un F6?
Per accatastare un fabbricato nella categoria catastale F6, è necessario seguire una procedura precisa, che coinvolge un tecnico abilitato (geometra, architetto o ingegnere) e l’Agenzia delle Entrate. Ecco i passaggi principali:
- Sopralluogo e rilievo: Un tecnico effettua un sopralluogo per verificare lo stato del fabbricato e raccogliere dati come planimetrie, fotografie e misure.
- Presentazione della pratica DOCFA: Il tecnico redige la documentazione tramite il software DOCFA (Documenti Catasto Fabbricati) e presenta la domanda di accatastamento all’Agenzia delle Entrate. Nella pratica, il fabbricato viene dichiarato come F/6 catasto, specificando che si tratta di un fabbricato in attesa di dichiarazione.
- Assegnazione dell’identificativo catastale: Una volta approvata la pratica, il fabbricato riceve un identificativo catastale temporaneo senza rendita.
- Monitoraggio e aggiornamento: Quando il fabbricato sarà completato o avrà una destinazione d’uso definitiva, si dovrà procedere con un nuovo accatastamento per assegnare una categoria definitiva.
È fondamentale che la procedura sia gestita da un professionista per evitare errori che potrebbero comportare sanzioni o ritardi.
Come sopprimere la categoria F6?
La categoria F6 è temporanea e deve essere soppressa quando il fabbricato diventa funzionale o viene demolito. La soppressione avviene attraverso un aggiornamento catastale. Ecco come procedere:
- Completamento del fabbricato: Una volta terminati i lavori, il tecnico verifica che l’edificio sia conforme ai requisiti di una categoria definitiva (ad esempio, A/2 per abitazioni).
- Nuova pratica DOCFA: Si presenta una nuova dichiarazione al catasto tramite DOCFA, indicando la nuova categoria e la rendita catastale.
- Soppressione dell’F6: Con l’approvazione della nuova pratica, la categoria fittizia F6 viene automaticamente eliminata, e il fabbricato assume la nuova classificazione.
- Demolizione: Se il fabbricato viene abbattuto, si presenta una pratica di variazione per rimuovere l’F6 dal catasto.
La soppressione è obbligatoria per evitare incongruenze nei dati catastali, che potrebbero generare problemi fiscali o amministrativi.
Cosa significa la categoria catastale F6 per un terreno?
La categoria catastale F6 non si applica direttamente ai terreni, ma può avere implicazioni indirette. Quando su un terreno viene costruito un fabbricato incompiuto, questo viene registrato come F6, modificando temporaneamente la destinazione d’uso del terreno. Ad esempio:
- Impatto fiscale: Un terreno con un fabbricato F6 potrebbe essere soggetto a una tassazione diversa rispetto a un terreno agricolo o edificabile, a seconda delle normative locali.
- Vincoli urbanistici: La presenza di un F6 può indicare un progetto edilizio in corso, con possibili restrizioni sull’uso del terreno fino al completamento.
- Valutazione immobiliare: Un terreno con un fabbricato F6 può avere un valore di mercato diverso rispetto a un terreno libero, poiché include una struttura parziale.
Quando il fabbricato passa a una categoria definitiva, il terreno torna a essere considerato come supporto del nuovo edificio, con un aggiornamento delle informazioni catastali.
Chi decide la categoria catastale?
La decisione sulla categoria catastale, inclusa la categoria F6, spetta all’Agenzia delle Entrate, sulla base della documentazione presentata dal tecnico abilitato tramite la pratica DOCFA. Il professionista propone la categoria in base alle caratteristiche del fabbricato, ma l’Agenzia delle Entrate verifica la correttezza della classificazione. In caso di discrepanze, può richiedere integrazioni o rettifiche. Per le categorie catastali F6, l’assegnazione è generalmente automatica se il fabbricato soddisfa i requisiti di incompiutezza e mancanza di destinazione d’uso.