Arredamento Minimal Essenziale E Luminoso

Arredamento Minimal ...

Essenziale, funzionale, luminoso, ordinato. Sono questi i primi aggettivi che vengono in mente per descrivere al meglio lo stile di arredamento minimal, che nell’ultimo periodo sta tornando alla ribalta.

L’arredamento minimal ha una lunga storia, per niente superficiale che trova le sue radici nella filosofia e nell’arte. Non a caso il termine “minimal art” fu coniato dal filosofo Richard Wollheim a metà anni Sessanta, movimento artistico che ha portato dei cambiamenti radicali nella nostra quotidianità che si sono anche ripercossi nel modo di arredare gli ambienti nei quali viviamo.

Spesso si ritiene che un arredo minimal sia legato ad un ambiente freddo e asettico, quasi banale. Ma in realtà, dietro a questo velo di maya c’è un modo di vivere che si slega dal materialismo, dalla foga di accumulare le cose, liberandosi di tutto ciò che è superficiale e ridondante.

Lo scopo principale dell’arredo minimalista è quello di porre l’attenzione su determinati oggetti presenti all’interno della stanza, mettendoli in risalto, lasciando in disparte tutto quello che non porta un valore aggiunto. Di base si compiono delle scelte: rinunciando alle decorazioni e complementi superflui a favore di uno spazio abitativo più aperto che garantisce una libertà nei movimenti.

Come si realizza un arredamento minimal sofisticato e armonioso?

In un arredamento in stile minimal questi elementi sono delle prerogative imprescindibili:

  • l’assenza di decorazioni;
  • i soprammobili e accessori, se ci sono, devono essere limitati e armonia con il resto dell’arredamento;
  • la luminosità è il fattore principale che contribuisce a rendere lo spazio più ampio e vivibile;
  • i colori sono neutri, spesso di predilige il nero, bianco e grigio nelle sue sfumature;
  • i mobili sono basilari e funzionali (Es. porte filomuro)
  • i materiali utilizzati sono moderni, vetro, plexiglass, superfici lisce, opachi o riflettenti;
  • elettrodomestici moderni e di ultima generazione;
  • per ultimo, ma non meno importante, l’integrazione con elementi domotici e tecnologici per rendere la casa smart.

Avere e creare una casa minimalista non è solamente una questione di arredamento, ma comporta molti risvolti positivi per chi la vive poiché tende a liberare la nostra quotidianità dal superfluo, sia fisico sia mentale. È importante, quindi, capirne essenzialmente il significato, lasciando spazio solamente a quello che ci è utile e che ci piace davvero.

Prima di realizzare un arredamento minimal è bene capire cosa significa vivere in uno stile essenziale

Scegliere di  arredare minimal significa anche adottare una filosofia di vita che abbraccia una concezione altrettanto essenziale, rinunciando a quelle cose che sono solamente in apparenza importanti. Lo scopo di questa filosofia è quello di riscoprire la tranquillità, l’appagamento e il piacere derivati da una condizione più spirituale che materialista. Non a caso è uno stile che segue la filosofia zen e quella del feng shui.

Un altro aspetto importante, è che vivere e arredare una casa secondo questa corrente comporta dare valore alla qualità e non alla quantità di oggetti posseduti. La casa, infatti, contiene solo quello che si utilizza veramente: no agli oggetti replicati e arredamenti multipli.

Che significa? È meglio puntare sulla qualità di un oggetto, e quindi spendere di più per una singola cosa, piuttosto che spendere la stessa cifra per comprare più oggetti dello stesso tipo ma di qualità inferiore. Avete presente quelle credenze nelle case delle nonne che hanno in esposizione piatti e corredi? Ecco, in una casa minimal non lo troverete mai!

Preferite quindi un oggetto di qualità e funzionale, che sia durevole nel tempo piuttosto che l’acquisto compulsivo degli stessi oggetti che finirebbero per essere inutilizzati ed esposti chiusi in un mobile. È anche un modo per risparmiare!

Ci troviamo nella condizione di creare uno stile che non è mai scontato ma attentamente ricercato, personale e raffinato.

Arredamento minimalista per uscire dagli schemi

Il fatto che l’arredamento minimal sia essenziale, non significa che sia di facile realizzazione. Tutto deve inizialmente partire da un cambiamento percettivo della vita che conduciamo, alimenti si tenderà a riempire casa con oggetti non necessari.

Come uscire dagli schemi? Tutto inizia dal colore. Le scelte cromatiche dovranno essere essenziali, pulite, che diano un senso di luminosità e tranquillità. Spesso si prediligono quelle tinte che esprimono purezza, dal bianco alle sfumature panna o beige.

Il grigio sarà il tono principiale, perché con le sue molteplici sfumature tende ad adattarsi bene agli ambienti e all’arredamento scelto. Inoltre il grigio mette in aiuta ad aumentare la sensazione di luminosità della casa, facendo risaltare l’essenzialità dei mobili scelti.

Un mix di colori perfetto: bianco, nero e qualcosa in più

Il contrasto tra questi due colori agli antipodi, riesce a creare un ambiente particolarmente ricercato. Per chi osa di più, il rosso è un componente che si sposa perfettamente con i due colori, a patto che sia utilizzato poco e in punti precisi e ben concentrati. Si può utilizzare per mettere in rilievo alcune parti della casa, come un elemento architettonico, una parete, e cosi via.

La cosa veramente importante è che ci sia una determinata uniformità complessiva tra le stanze che compongono l’appartamento: la coerenza stilistica è estremamente fondamentale.

Quali sono i vantaggi di un arredamento in stile minimal?

L’arredo minimal oltre ad essere piacevole e rassicurante , porta con se alcuni benefici che non sono affatto da sottovalutare e che tendono a migliorare anche la qualità della vita.

Come prima cosa parliamo del risparmio sul fronte:

  • tempo;
  • economico.

Una casa che fisicamente contiene pochi mobili e oggetti è una casa che permette di essere pulita in maniera più veloce. Di conseguenza non c’è lo stress di dover spostare tutti i suppellettili, decorazioni, mobiletti e cosi via, per poter pulire al meglio.

Tutti quegli elementi che attirano la polvere come cristalliere, bacheche, ninnoli, mobili infiocchettati come bomboniere sono elementi che non dovranno mai essere presenti. La polvere sarà un problema ridotto al minimo visto le poche superfici sulle quali potrà deporsi. Di conseguenza le pulizie saranno più profonde, meno faticose e meno frettolose, soprattutto più veloci consentendoti di impegnare in altro modo tutto quel tempo eccessivo dedicato a pulire casa.

Siamo davvero felici circondati da oggetti che spesso non utilizziamo? Un altro beneficio si lega proprio alla felicità di possedere solo quello che ci piace davvero, senza essere costretti a ripiegare sui compromessi.

Un oggetto di qualità è durevole nel tempo, quindi consente il risparmio sui costanti acquisti sostitutivi di oggetti economici che si rompono con l’utilizzo. Il piacere che deriva da comprare solo quello che si desidera è impagabile, aiuta a vivere meglio, regalano emozioni e soprattutto sono funzionali alle esigenze.

Abbiamo visto, nel periodo della pandemia, quanto è importante avere i propri spazi, essere circondati solamente da ciò che ci fa stare bene: vivere o lavorare in un luogo con un arredamento minimal genera una certa serenità data dall’ordine e da un certo senso di libertà che permette di essere più rilassati. Aiuta la concentrazione eliminando gli oggetti e suppellettili che portano alla distrazione fisica e mentale.

Il lato negativo?

Non accontentarsi degli oggetti che ci capitano a tiro. Si tratta di fare piccoli investimenti che ripagheranno nel tempo. Meglio armarsi di pazienza e mettere un certo budget da parte finché non trovi quella cosa che si adatta perfettamente al tuo progetto di arredamento e alle tue esigenze.

Una casa in stile minimal, diventa lo specchio delle persone che siamo. Un luogo luminoso dove è possibile ritrovare solamente quello che conta: l’essenziale.

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