Estintori in condominio: è davvero obbligatorio averli?
La sicurezza all'interno di un condominio è un aspetto fondamentale, e gli estintori rivestono un ruolo cruciale in caso di incendio. La normativa impone precise regole in merito alla loro presenza e manutenzione, al fine di garantire la protezione di tutti i residenti. La sicurezza condominiale è responsabilità dell’amministratore di condominio, per questo motivo, anche in caso di incendio, sull’amministratore graverà la responsabilità civile e penale della sicurezza antincendio del condominio.
Perché gli estintori sono obbligatori in condominio?
All'interno dei condomini, vengono spesso svolte attività potenzialmente pericolose, come la presenza di piccole officine o depositi di bombole di gas nei garage. Data la possibilità di situazioni simili, in grado di innescare incendi, il condominio è soggetto a norme preventive che stabiliscono i requisiti minimi per la progettazione di un impianto antincendio.
In determinate circostanze, è obbligatorio per legge che l'amministratore di condominio dia il via ai lavori per la realizzazione di un sistema antincendio, qualora non sia già presente. Queste circostanze includono:
- Condomini di altezza superiore ai 24 metri in gronda
- Presenza di autorimesse
- Presenza di caldaie
- Presenza di depositi di GPL (norme bombole gas in condominio)
In ognuno di questi casi, è necessario presentare un progetto che dovrà essere approvato dai Vigili del Fuoco.
Quali sono le normative da rispettare?
La normativa in materia di estintori in condominio può variare leggermente da regione a regione, ma in generale si fa riferimento alle seguenti disposizioni:
- Testo Unico sulla Sicurezza: Questo decreto legislativo stabilisce i requisiti generali in materia di prevenzione incendi.
- Regolamento di Condominio: Il regolamento di condominio può contenere disposizioni specifiche in materia di sicurezza antincendio, integrativo rispetto alla normativa nazionale.
Come scegliere l'estintore giusto e dove posizionarlo?
La scelta dell'estintore giusto dipende da diversi fattori, tra cui:
- Tipo di rischio: A seconda dei materiali presenti nel condominio, è necessario scegliere un estintore adatto a spegnere specifici tipi di incendio (classe A, B, C, D).
- Ubicazione: Gli estintori devono essere posizionati in punti strategici, facilmente accessibili e ben visibili.
- Numero: Il numero di estintori necessari dipende dalle dimensioni del condominio e dal livello di rischio.
Nel dettaglio, gli estintori devono essere installati all'interno dell'edificio, in punti facilmente accessibili lungo le pareti condominiali. Ogni estintore deve essere segnalato con un apposito cartello, in modo da risultare ben visibile lungo le vie di fuga e utile in caso di emergenza.
Per le autorimesse, gli estintori vanno posizionati lungo la corsia di manovra, vicino agli ingressi o in una posizione visibile e accessibile, debitamente segnalata. Il numero di estintori richiesto dipende dal numero di autoveicoli presenti:
- Almeno uno ogni cinque autoveicoli (per i primi venti)
- Uno ogni dieci autoveicoli (per i rimanenti, fino a 200)
- Uno ogni venti autoveicoli (oltre 200)
Obbligo di installazione per piano
È obbligatorio prevedere almeno un estintore per ogni piano del condominio quando vi sono attività lavorative all'interno dell'edificio, come la presenza di ditte di pulizie, portinai o attività commerciali. In questi casi, il condominio è considerato un luogo di lavoro a tutti gli effetti.
Manutenzione degli estintori: un obbligo da non sottovalutare
La manutenzione degli estintori è fondamentale per garantire la loro efficienza. È necessario:
Per garantire la conformità agli standard di sicurezza e l'efficacia degli estintori, è necessario effettuare controlli regolari, almeno semestrali, a cura di personale autorizzato. Inoltre, è obbligatorio sottoporre gli estintori a revisione ogni volta che vengono utilizzati.
Se gli estintori presenti in condominio sono scaduti, l'amministratore è responsabile civilmente e penalmente per la mancata manutenzione, poiché la gestione della sicurezza antincendio dell'immobile rientra tra i suoi compiti.
In sintesi l’amministratore dovrà occuparsi di:
- Controllare periodicamente lo stato dell'estintore: Verificare la pressione, l'integrità del contenitore e la presenza di eventuali perdite.
- Effettuare ricariche periodiche: La carica dell'estintore va ricaricata secondo le indicazioni del produttore.
- Affidarsi a personale qualificato: La manutenzione degli estintori deve essere eseguita da tecnici specializzati.
Spesa degli estintori in condominio: chi paga?
Poiché gli estintori sono fondamentali per la sicurezza condominiale, l'amministratore può ordinarne l'installazione anche senza l'autorizzazione dell'assemblea condominiale. Trattandosi di una spesa non eccessiva, l'amministratore può procedere autonomamente con la richiesta di installazione.
Nonostante la spesa non sia sottoposta ad approvazione, le spese per l'acquisto degli estintori sono a carico dei proprietari degli appartamenti.
Anche le spese di manutenzione degli estintori sono a carico di tutti i residenti, sia proprietari che inquilini, e devono essere incluse nel preventivo annuale di gestione e manutenzione ordinaria.
La ripartizione delle spese avviene in base al valore della proprietà di ciascuno, come stabilito dall'articolo 1123 del Codice Civile, salvo diversa convenzione prevista nel regolamento di condominio.