DETRAZIONI LAVORI FOGNA CONDOMINIALE

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Sostituzione della colonna fognante condominiale, possibile usufruire della detrazione fiscale

La detrazione fiscale è l’operazione che consente di detrarre una predefinita somma dall'imposta lorda da corrispondersi, per interventi di ristrutturazione edilizia, come definiti dal TESTO UNICO PER L’EDILIZIA DPR 380/01 e s.m.i.

Sino a dicembre 2017, in regime straordinario, le spese che si possono detrarre sono il 50% di quella effettuata, ossia se spendo € 50.000 ne potrò detrarre € 25.000; su un monte massimo di spesa di € 96.000; che vale per ciascun condòmino; per i lavori condominiali ovviamente su parti comuni.

Ossia, nel caso di lavori su parti comuni dell'edificio, ciascun condòmino avrà diritto di usufruire della detrazione in ragione delle somme versate secondo i propri millesimi di proprietà e la soglia massima sopra indicata non riguarderà il lavoro condominiale, ma la singola somma ad ognuno afferente.

Tuttavia, la detrazione è consentita solo se l’intervento di ristrutturazione edilizia è iniziato in data non anteriore al 1° gennaio 2016.

Questa è quanto previsto nell'art. 16-bis del d.p.r. n. 917/1986 (TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI), norma rubricata Detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici.

Altresì è utile rammentare che secondo l'art. 16-bis e successive disposizioni attuative, è prevista per i lavori condominiali:

  1. la detrazione è fruibile in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell'anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi;
  2. della detrazione si può fruire per interventi comunemente detti ordinari e straordinari sulle parti comuni dell'edificio (ossia per gli interventi di cui alle lettere a), b) c) d) art. 3 d.p.r. n. 380/01);
  3. della detrazione si può fruire per interventi comunemente detti straordinari sulle singole unità immobiliari (ossia per gli interventi di cui alle lettere b) c) d) art. 3 d.p.r. n. 380/01);
  4. possono servirsi della detrazione non solamente i proprietari, ma coloro che in base ad un titolo idoneo (es. conduttori, comodatari usufruttuari, ecc.) posseggono o detengono l'immobile sul quale sono effettuati gli interventi;
  5. gli importi spesi devono essere corrisposti mediante apposito bonifico postale o bancario;
  6. quando si tratta di interventi di ristrutturazione delle parti comuni dell'edificio, ciò che conta è che l'amministratore esegua i pagamenti nei modi indicati dalla legge.

Riguardo alle opere sulla fognatura condominiale, non ci sono dubbi sulla possibilità per i condòmini di fruire della detrazione (ovviamente l'amministratore deve eseguire il pagamento secondo le modalità prescritte dalla legge).

La stessa Agenzia delle Entrate, nella propria guida in materia (ultima edizione aggiornata on-line del 22 settembre 2017) ci dice che sono ammessi al beneficio della detrazione fiscale gli interventi di riparazione o sostituzione della canalizzazione fognaria, fino al limite della proprietà del fabbricato, o per gli interventi di manutenzione ordinaria, ammessi all’agevolazione solo se riguardano parti comuni di edifici residenziali, e le parti comuni interessate sono quelle indicate dall’articolo 1117, numeri 1, 2 e 3 del Codice civile, tra queste: i pozzi, le cisterne, le fognature. Guida ristrutturazioni edilizie PDF

ALTRE SPESE AMMESSE ALL’AGEVOLAZIONE

Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori, ai fini della detrazione è possibile considerare anche:

  • le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse 
  • le spese per prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento
  • le spese per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi
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