Donazione di un immobile abusivo: è possibile?

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Negli ultimi anni la Cassazione ha voluto far chiarezza sulla gestione degli immobili abusivi considerato che c’è ancora molta confusione sull’argomento. 

Se, infatti, si è largamente parlato della compravendita di un immobile abusivo, è stata messa in secondo piano la questione della donazione dell’immobile abusivo o anche la donazione di un immobile parzialmente abusivo, per questo motivo abbiamo deciso di dedicare un approfondimento all’argomento delle donazioni degli immobili abusivi.

Se vuoi donare o stai per ricevere in donazione un immobile abusivo è bene che ti soffermi a leggere questo articolo.

Cosa si intende per immobile abusivo?

Per immobile abusivo si intende la costruzione, completa o parziale, di opere edili su un suolo non edificabile o sprovvisto del rispetto di una o più norme in materia edilizia. Ogni edificio che non rispetta le norme urbanistiche, edilizie, ambientali o archeologiche sfocia in abuso edilizio, una situazione, molto spesso, difficile da risolvere.

Oltre al possesso di un immobile non a norma, il possessore di un immobile con abuso edilizio sta commettendo dei reati sia di natura penale che amministrativa.

Donare un immobile - cosa significa?

La donazione è un vero e proprio contratto sottoscritto dinanzi un notaio, in cui il donante (colui che vuole donare l’immobile) cede in maniera gratuita ad un altra persona l’immobile in questione. [Abbiamo approfondito l’argomento qui: “Donare un immobile: quello che devi sapere”]. Nel caso in cui l’immobile da donare sia conforme a tutte le norme, la donazione potrà essere svolta in maniera semplice e lineare; ma nel caso in cui si volesse donare un immobile abusivo, la questione potrebbe complicarsi.

La Cassazione ha voluto far luce sulla questione specificando che l’atto di donazione, in caso di immobile abusivo, è valido solo se il ricevente viene informato dell’esistenza dell’abuso edilizio.

Questo obbligo è una forma di tutela sia per il ricevente che per il donatore, in quanto, il primo è messo a conoscenza dei fatti e non può procedere con la contestazione o con la richiesta di risarcimento nei confronti del secondo.

La comunicazione dell’abuso deve essere eseguita a livello giuridico, ciò significa che non basterà un’informazione informale a tutelare le parti ma dovrà essere messo per iscritto e il documento dovrà essere presentato al notaio. 

Infatti, nel caso in cui una persona ha ricevuto in donazione un immobile abusivo senza essere messo a conoscenza dei fatti, può impugnare l’atto di donazione entro 10 anni e decidere se sciogliere il documento o richiedere un risarcimento che copra le spese di demolizione o di sanatoria.

Questa situazione non è esclusa neanche se l’immobile è stato supervisionato dal ricevente precedentemente alla donazione o se è stato visionato da un tecnico esperto. 

È possibile anche rinunciare ad una donazione, ma per farlo bisognerà seguire delle regole ben precise, se vuoi conoscerle, leggi l’articolo: “Rinunciare ad una donazione: è possibile farlo?”

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