Immobili in Italia, l'andamento delle compravendite per area

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Il consueto dossier trimestrale dell’Agenzia delle Entrate (che a dicembre 2016 è stato aggiornato alla fine del terzo trimestre dello stesso anno) ci permette di comprendere in che modo si stanno evolvendo le compravendite nel nostro territorio, con riferimento alle singole macro aree di riferimento. Ebbene, in tale ambito appare chiaro come la crescita delle compravendite sia generalizzata in tutto il Paese, con un segno positivo in tutte le principali zone, sebbene con un rallentamento globale rispetto al trimestre precedente.

Nord in testa

Come era ampiamente atteso, è il Nord – ancora una volta – a registrare la crescita più significativa, con uno sviluppo delle compravendite del 22,3% nel periodo in esame rispetto a quanto realizzato nello stesso periodo dell’anno precedente, e con una percentuale che è di poco inferiore a quella riscontrata nel secondo trimestre. Un dato che assume una significativa rilevanza, tenendo in considerazione che le regioni settentrionali “pesano” per oltre la metà del mercato complessivo.

Al Centro il rallentamento è più vistoso: la crescita è del 15,2%, contro il 20.7% registrato nel secondo periodo dell’anno, e sostanzialmente in linea con quella che è la dinamica nazionale. Al Sud il freno è ancora più marcato, visto che lo sviluppo è stato del “solo” 10,0%, contro il 20,8% del periodo precedente.

Meglio i comuni non capoluogo

Analizzando invece il trend per tipologia di comune, contrariamente a quanto era in uso nelle rilevazioni immediatamente precedenti, il tasso di crescita più elevato nelle compravendite si starebbe sviluppando nei comuni non capoluogo, sia nella scala nazionale ( 17,9% contro un 16,4%), sia nelle due aree centrali ( 5 punti) e meridionali ( 3 punti). Nel Nord prevalgono invece i comuni capoluogo, seppur di un solo punto percentuale.

In termini assoluti, le compravendite nei comuni capoluogo sono state pari a 41.582 unità nel solo terzo trimestre 2016, contro le 49.786 unità del secondo periodo e contro le 40.102 unità del primo periodo. Per quanto concerne i comuni non capoluogo le vendite sono state pari a 81.828 unità, contro le 93.459 unità del secondo trimestre e contro le 75.032 unità del primo trimestre. Il dato complessivo ammonta così a 123.410 unità per il terzo trimestre, 143.245 unità per il secondo periodo e 115.135 unità per il primo.

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