Immobiliare corporate Italia, buon bilancio finale del 2017

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Tempo di bilanci per l’immobiliare corporate italiano, che nel corso del 2017 ha messo a frutto lo sviluppo positivo del contesto macroeconomico e della politica monetaria europea, in chiave espansiva. Ne è derivato che lo scorso anno l’ammontare annuo degli impieghi in questo comparto ha toccato quota 11 miliardi di euro, superando così il record registrato un decennio prima, nel 2007, poco prima dello scoppio delle difficoltà congiunturali.

Nomisma nel suo dossier ricorda come l’incremento rispetto all’anno precedente sia stato nell’ordine del 20%, e che anche la quota degli investimenti italiani sul totale europeo sia leggermente aumentata, raggiungendo ora il 3,8% rispetto al 3,6% del 2016. In particolare, l’andamento positivo del mercato corporate continua ad essere sostenuto dagli investitori stranieri, la cui incidenza di valore sul totale è ora pari a circa il 70%.

Ancora, secondo le rilevazioni di Nomisma l’asset allocation risultava ancora principalmente focalizzata sui settori terziario e commerciale, con quote rispettivamente del 39% (pari a 4,3 miliardi di euro) e del 22% (per 2,4 miliardi di euro). Nonostante tale evidenza, si conferma in netta crescita l’interesse per il settore della logistica, la cui incidenza sul totale passa dal 6% del 2016 al 12% del 2017. Bene anche lo sviluppo degli investimenti alternativi, che, a fine anno, hanno raggiunto il 27% del totale: in tale ambito, la componente di maggiore rilievo è certamente rappresentata dagli hotel, che pesano circa il 12% del totale, pari a circa 1,3 miliardi di euro.

Per quanto riguarda una distribuzione territoriale degli asset, è ancora Nomisma a confermare come Milano sia sicuramente la città più attrattiva per gli investitori (con un incremento degli investimenti nell’immobiliare corporate dell’area pari al +14,5% tra il 2016 e il 2017), mentre Roma si trova in una posizione più critica, manifestando una netta fatica a trovare una stabilità nel volume degli investimenti (ne è dimostrazione il calo del -10,7% degli investimenti investimenti immobiliari corporate'>immobiliari corporate a fine 2017).

Infine, Nomisma evidenzia come l’incidenza degli investimenti realizzati da operatori stranieri sia risultata elevata anche nel 2017, attestandosi su livelli simili a quelli riscontrati negli ultimi anni. Gli impieghi indirizzati verso l’Italia sono stati pari a circa 7,6 miliardi di euro: un ammontare che, al netto dei disinvestimenti (che a loro volta sono pari a 3,5 mld di euro), mostrano un saldo positivo di poco superiore ai 4 miliardi di euro, in leggero aumento sul 2016.

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