Bonus Mobili 2025 - Scopri cosa cambia con la proroga

Il bonus mobili è stato uno dei bonus più apprezzati dagli italiani poiché permette di ottenere una detrazione IRPEF per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare immobili in ristrutturazione. Nonostante alcune modifiche in vista per il 2025, con la Legge di Bilancio secondo quanto comunicato dal Ministro Giorgetti e dal vice ministro Leo, il bonus mobili verrà esteso anche per il 2025, garantendo ai cittadini la possibilità di usufruire di vantaggi fiscali anche nell'anno a venire. Vediamo tutte le novità, i requisiti, e le modalità per ottenere la detrazione.
Novità del Bonus Mobili 2025
Il bonus mobili 2025 è una misura inserita all'interno del pacchetto di incentivi per il miglioramento dell'efficienza energetica e la ristrutturazione edilizia. Cosa è cambiato dagli anni precedenti?
Il cambiamento maggiore è stato quello del tetto massimo di spesa: 16.000 euro per il 2021, 10.000 per il 2022, e 5.000 per il bonus mobili 2023 e 2024, anche se il tetto per il 2023 è stato poi elevato a 8.000 euro.
Per il bonus mobili 2025 dovrebbe essere confermato il tetto massimo di 5.000€, proprio come quello del 2024, mantenendo una significativa opportunità di risparmio per chi decide di rinnovare casa.
La detrazione è calcolata nella misura del 50% delle spese sostenute e verrà ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Vale la pena notare che il bonus mobili è strettamente collegato alla ristrutturazione edilizia, poiché è necessario aver avviato lavori di ristrutturazione dell’immobile per poter beneficiare dell’incentivo.
Cos’è il Bonus Mobili 2025?
Il bonus Mobili 2025 è l’agevolazione fiscale che copre il 50% delle spese sostenute per mobili ed elettrodomestici, con un limite di spesa di 5.000 euro per il 2025. Questo significa che si possono ottenere fino a 2.500 euro di detrazione. Attenzione però, non tutti i mobili sono inclusi nel bonus, sapere quali ti permetterà di fare scelte più consapevoli sull’acquisto.
Quali mobili si possono detrarre?
In linea di massima possiamo dire che il bonus copre tutti i mobili e i grandi elettrodomestici anche se ci sono delle clausole sulla classe energetica, infatti sono inclusi nel bonus solo elettrodomestici di classe non inferiore:
- alla classe A per i forni,
- alla classe E per lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie,
- alla classe F per i frigoriferi e i congelatori
Cosa non è detraibile con il bonus mobili?
Oltre agli elettrodomestici di classe superiore a quelle indicate sopra, non sono detraibili le porte interne, i pavimenti, complementi d’arredo e tessili.
Vediamo nel dettaglio cosa sì e cosa no:
Letti | Sì |
---|---|
Armadi | Sì |
Comodini | Sì |
Tavoli | Sì |
Sedie | Sì |
Scrivanie | Sì |
Comò, cassettiere, mobili di stoccaggio | Sì |
Lampadari e installazioni luminose | Sì |
Divani | Sì |
Poltrone | Sì |
Porte | No |
Tende | No |
Pavimenti | No |
Quadri e accessori d'arredo | No |
Televisori | No |
Asciugacapelli | No |
Aspirapolvere | No |
Ferro da stiro | No |
Forno | Sì, ma non inferiore alla classe A |
Frigoriferi | Sì, ma non inferiore classe F |
Congelatori | Sì, ma non inferiore classe F |
Lavatrici | Sì, ma non inferiore classe E |
Lavasciuga | Sì, ma non inferiore classe E |
Asciugatrici | Sì, ma non inferiore classe E |
Lavastoviglie | Sì, ma non inferiore classe A+ |
Piani cottura | Sì |
Forno a microonde | Sì |
Apparecchi per riscaldamento o raffraddamento (ventilatori, stufe, condizionatori, ecc) | Sì |
Il bonus mobili è stato prorogato più volte negli anni e continua a essere una misura importante per stimolare il mercato dell’arredamento e dell’edilizia. Per il 2025, nonostante il ridimensionamento del tetto di spesa, il meccanismo di detrazione rimane invariato, confermando che sarà possibile beneficiare del 50% di sconto fiscale su mobili ed elettrodomestici acquistati.
Requisiti per accedere al Bonus Mobili 2025
Per poter usufruire del bonus mobili 2025, è fondamentale rispettare alcuni requisiti chiave:
- Interventi di ristrutturazione: L’immobile deve essere oggetto di interventi di manutenzione straordinaria, restauro o risanamento conservativo o oggetto di ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi.
- Tempistiche degli acquisti: I mobili e gli elettrodomestici devono essere acquistati successivamente alla data di inizio dei lavori di ristrutturazione. Tuttavia, è importante tenere presente che le spese relative alla ristrutturazione devono essere sostenute a partire dal 1° gennaio dell'anno precedente alla richiesta di detrazione.
Come Richiedere il Bonus Mobili 2025
La procedura per richiedere il bonus mobili è relativamente semplice, ma è necessario seguire alcune linee guida precise. Ecco i passaggi principali:
- Effettuare i pagamenti con bonifico parlante: Per beneficiare della detrazione, le spese devono essere sostenute con strumenti di pagamento tracciabili come bonifico parlante, carta di credito o debito. Il bonifico parlante è quello utilizzato per i pagamenti legati a lavori di ristrutturazione, con tutte le informazioni fiscali necessarie.
- Conservare la documentazione: È importante conservare tutte le fatture e le ricevute dei pagamenti, così come le ricevute dei bonifici o delle transazioni elettroniche. Inoltre, la dichiarazione dei redditi dovrà includere il codice fiscale o la partita IVA del fornitore e dell’acquirente.
Presentare la dichiarazione dei redditi: La detrazione per il bonus mobili verrà inserita nella dichiarazione dei redditi dell'anno successivo all'acquisto, suddivisa in dieci rate annuali di pari importo.