Mercato immobiliare Pechino in fase di raffreddamento
Gli sforzi per limitare gli acquisti immobiliari speculativi e contenere i prezzi delle case in Cina sembrano aver dato i suoi frutti in diverse città, dato che il mercato immobiliare all'inizio di ottobre ha mostrato chiari segni di raffreddamento, proprio in un periodo (settembre – ottobre) che per il real estate del Paese asiatico dovrebbero rappresentare un periodo d'oro, con vendite che normalmente raggiungono un picco annuo.
Secondo China Index Academy, una banca dati che cura il monitoraggio del mercato immobiliare cinese, solo 7.000 metri quadrati di proprietà sarebbero stati venduti a Pechino dal 1 al 6 ottobre, con un calo del 19 per cento anno su anno, mentre a Shenzhen, il centro tecnologico della nazione, c’è stato un calo del 49 per cento del volume delle transazioni anno su anno.
Il volume medio delle transazioni nelle quattro città maggiori (Pechino, Shanghai, Guangzhou e Shenzhen) è così aumentato del 39,5%, principalmente grazie a Shanghai e Guangzhou, dove sono stati venduti rispettivamente 60.400 e 59.600 metri quadrati di case, in crescita del 271% e 40% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La performance delle vendite nelle città di terzo livello ha mostrato un calo drammatico del 51,5% anno su anno.
“Il basso volume di transazioni nel mercato immobiliare di Pechino non significa una domanda insufficiente”, ha commentato Yan Yuejin, direttore della ricerca dell'E-house China R&D Institute. “Piuttosto, mostra che la politica di limitare gli acquisti e i mutui ipotecari ha ripagato e stabilizzato il mercato”. Zhang Dawei, analista capo alla Centaline Property Agency, ha aggunto che, anche se la maggior parte delle città stanno ancora sperimentando prezzi immobiliari in aumento, i segni di un calo dei prezzi hanno iniziato ad emergere in città principali come Pechino, Shanghai, Shenzhen e Hangzhou, e ha poi specificato come alcune altre città importanti entreranno in una fase in cui l'offerta supera la domanda.