Mercato immobiliare spagnolo ancora in buone condizioni di forma
Stando a quanto suggeriscono le ultime statistiche sul mercato immobiliare spagnolo, nel Paese i prezzi delle case sono aumentati del 2,08% su base annua nel secondo trimestre del 2019. Si tratta di una buona tenuta, pur in rallentamento rispetto agli aumenti del 2,53% nel primo trimestre del 2019, del 5,25% nel quarto trimestre del 2018, del 2,39% nel terzo trimestre, del 4,01% nel secondo trimestre e del 2,37% nel primo trimestre. Su base trimestrale, i prezzi delle case sono scesi leggermente dello 0,15% nel secondo trimestre del 2019.
In ogni caso, non sembrano esserci segnali di preoccupazione sulla tenuta del mercato immobiliare spagnolo (anzi). Dopo otto lunghi anni di calo dei prezzi delle case, il mercato immobiliare spagnolo è finalmente tornato a crescere nel primo trimestre del 2016, arginando un drammatico calo dei prezzi delle case spagnole, che sono diminuiti complessivamente del 41,9% (46,8% al netto dell'inflazione) dal quarto trimestre 2007 al terzo trimestre 2015, sulla base dei dati della TINSA. Ci sono dunque stati 31 trimestri consecutivi di cali anno su anno, che hanno aperto le porte a imponenti flessioni dei valori immobiliari in tutto il Paese.
La domanda e l'offerta rimangono forti
Passando poi ad un’analisi del dinamismo del mercato immobiliare del territorio iberico, secondo l'Instituto Nacional de Estadistica (INE), nel 2018 le vendite di case in Spagna sono aumentate del 10,3% rispetto all'anno precedente, dopo un aumento del 15,4% nel 2017, del 14% nel 2016 e dell'11,5% nel 2015. Il continuo aumento delle transazioni è stato trainato principalmente dagli stranieri che acquistano case sulla costa e in città come Barcellona e sulla Costa del Sol, una delle zone più frequentate dagli acquirenti stranieri. La maggior parte degli acquirenti stranieri sono britannici, francesi, tedeschi, belgi, italiani e svedesi.
A causa della crescente domanda, l'attività di costruzione immobiliare sta finalmente riprendendo quota, con i cantieri che si sono rivitalizzati nei trimestri a noi più vicini. Le statistiche ufficiali ci suggeriscono in tal proposito che nel corso del 2018, il numero di licenze edilizie residenziali è aumentato del 10,6%, raggiungendo quota 27.584 unità.
Gli investimenti immobiliari
Buone notizie sembrano inoltre arrivare dal lato degli investimenti immobiliari e, in particolar modo, sulle rendite da impiego nel mattone. I rendimenti a Barcellona e Madrid sono moderatamente buoni, dal 4,40% al 5,15%, e il costo di un appartamento a Madrid è ora salito a circa 4.382 euro al mq.
Un immobile di circa 120 metri quadri ha un costo di 570 mgl euro a Barcellona e 525 mgl euro a Madrid, con un affitto mensile di 2 mgl euro in entrambe le città.
L’economia spagnola
Chiudendo con un rapido sguardo all’economia spagnola, rileviamo come il PIL sia cresciuto di circa il 2,6% nel 2018, dopo tassi di crescita del 3% nel 2017, del 3,2% nel 2016, del 3,6% nel 2015 e dell'1,4% nel 2014. La Commissione europea prevede che l'economia spagnola crescerà del 2,3% quest'anno e di un altro 1,9% nel 2020.
Sul fronte geopolitico, evidenziamo infine come nell'aprile 2019, i socialisti spagnoli al governo abbiano vinto la terza elezione del paese in quattro anni, ma non abbiano ancora raggiunto la maggioranza. Il partito del primo ministro Pedro Sánchez ha conquistato il 29% e avrebbe avuto bisogno dell'aiuto del centrodestra o dei podemos di sinistra e dei partiti regionali per formare un governo. Ma nel luglio 2019, il primo ministro Sánchez non era ancora riuscito a ottenere i voti parlamentari necessari per formare un governo dopo che un accordo di coalizione è stato respinto, causando frustrazione al suo interno e preoccupazione nell'UE. Il primo ministro Sánchez ha tempo fino al 23 settembre per trovare una soluzione o affrontare un'altra elezione generale a novembre.