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Perito della banca: la visita garantisce l'approvazione del mutuo?

Quando viene il perito della banca, il mutuo è accettato?

La visita del perito della banca rappresenta un momento cruciale nel processo di richiesta di un mutuo, ma genera spesso dubbi tra i richiedenti: la sua presenza significa che il mutuo è già stato accettato? La risposta non è così semplice e dipende da diversi fattori. In questo articolo analizzeremo il ruolo del perito, il significato della sua visita e come questa si inserisce nel processo di approvazione del mutuo, con esempi pratici per chiarire i casi più comuni.

Il ruolo del perito nel processo di mutuo

Il perito è un professionista incaricato dalla banca per valutare l’immobile che il richiedente intende acquistare e offrire come garanzia per il mutuo. La sua funzione è quella di determinare il valore di mercato della proprietà, verificarne la regolarità urbanistica e catastale e accertare che non ci siano problemi strutturali o legali che possano compromettere il valore dell’immobile o la sua vendibilità in caso di insolvenza.

La visita del perito avviene generalmente dopo una prima analisi della documentazione reddituale e personale del richiedente da parte della banca. Questo significa che la banca ha già effettuato una valutazione preliminare della capacità di rimborso del cliente (basata su reddito, spese, storico creditizio) e ha ritenuto la richiesta potenzialmente valida. Tuttavia, la visita del perito non equivale a un’approvazione definitiva del mutuo.

La visita del perito: cosa succede?

Durante la visita, il perito ispeziona l’immobile, scatta fotografie, misura gli spazi e verifica la conformità con i documenti forniti (planimetrie, visure catastali, certificati di abitabilità). Inoltre, analizza il contesto in cui si trova la proprietà: la zona, i servizi disponibili, l’accessibilità e il mercato immobiliare locale. Al termine, redige una relazione tecnica che include una stima del valore dell’immobile.

La banca utilizza questa relazione per determinare l’importo massimo del mutuo concedibile, che di solito non supera l’80% del valore stimato (o il 100% in casi particolari, come mutui agevolati per giovani). Se il valore stimato è inferiore al prezzo di acquisto concordato, la banca potrebbe ridurre l’importo finanziabile, richiedendo al cliente di coprire la differenza con fondi propri.

Scopri anche chi deve essere presente durante la perizia del mutuo.

La visita del perito implica l’accettazione del mutuo?

No, la visita del perito non garantisce l’approvazione del mutuo. È una fase necessaria, ma l’accettazione definitiva dipende da due elementi principali:

  • La valutazione economico-finanziaria del richiedente: la banca deve confermare che il cliente abbia la capacità di sostenere le rate del mutuo nel tempo.
  • La valutazione dell’immobile: la stima del perito deve essere in linea con le aspettative della banca e il prezzo di acquisto.

Solo quando entrambe le valutazioni sono positive, la banca delibera ufficialmente il mutuo. La visita del perito, quindi, è un passo avanti, ma non una certezza.

Esempi pratici di casi particolari

Per chiarire, ecco tre scenari comuni che illustrano il ruolo della perizia nel processo di mutuo:

  • Caso 1: Valutazione inferiore al prezzo di acquisto
    Marco e Laura vogliono acquistare una casa a 200.000 euro, richiedendo un mutuo di 160.000 euro (80% del valore). La banca invia il perito, che stima l’immobile a 180.000 euro. Di conseguenza, la banca concede un mutuo massimo di 144.000 euro (80% di 180.000). Marco e Laura devono trovare 56.000 euro per coprire la differenza tra il prezzo di acquisto e il mutuo, oppure rinegoziare il prezzo con il venditore.
  • Caso 2: Problemi urbanistici
    Giulia presenta domanda per un mutuo su un immobile ereditato. Il perito, durante la visita, scopre una veranda abusiva non sanata. La banca sospende la pratica fino a quando il problema non viene regolarizzato, poiché l’immobile non è conforme. Giulia deve rivolgersi a un tecnico per sanare l’abuso, con costi e tempi aggiuntivi, prima di proseguire con la richiesta. Leggi l’approfondimento “Mutuo rifiutato per difformità
  • Caso 3: Perizia positiva ma reddito insufficiente
    Davide passa la valutazione preliminare e il perito conferma che l’immobile vale 250.000 euro, in linea con il prezzo di acquisto. Tuttavia, durante l’analisi finale, la banca scopre che il reddito di Davide non è sufficiente per coprire le rate del mutuo richiesto. La richiesta viene respinta, nonostante la perizia positiva.

Come prepararsi alla visita del perito

Per evitare sorprese, è utile seguire alcune buone pratiche:

  • Fornire documentazione completa: Assicurati che planimetrie, visure e certificati siano aggiornati e corrispondano allo stato dell’immobile.
  • Verificare la regolarità urbanistica: Controlla che non ci siano abusi edilizi o difformità tramite un tecnico qualificato prima di fare domanda.
  • Essere realistici sul prezzo: Confronta il prezzo di acquisto con quelli di mercato nella zona per evitare stime inferiori.
  • Collaborare con il perito: Durante la visita, rispondi alle sue richieste e facilita l’accesso all’immobile.

Tempistiche e step successivi

Dopo la visita del perito, la banca impiega generalmente 7-15 giorni per valutare la relazione e deliberare. Se tutto è in ordine, il cliente riceve la comunicazione di approvazione e può procedere con il rogito notarile. In caso di problemi, la banca è la banca potrebbe richiedere chiarimenti o documenti aggiuntivi, oppure rifiutare la richiesta.

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