Come sta andando il mercato immobiliare di Milano

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Il mercato immobiliare di Milano? Sta andando bene anzi, benissimo. A dirlo è un recente report organizzato da Scenari Immobiliari, secondo cui nel corso del 2015 si sarebbero riscontrate crescite delle compravendite residenziali del 13,1% su base annua, e secondo cui nel 2016 dovrebbe esserci un ulteriore rimbalzo del 10,5%. Bene anche i prezzi, con un incremento del 13,5% previsto per i prossimi cinque anni, così come gli investimenti stranieri, per oltre 6 miliardi di euro.

Tutte le attenzioni ad ovest

Ad ogni modo, così come avviene in qualsiasi metropoli globale, anche a Milano l'andamento positivo non è interamente omogeneo. Ne deriva che l'attenzione sembra essersi spostata quasi interamente al settore ovest della città, che sta fruendo di iniziative di riqualificazione particolarmente importanti, che riguardano, l'area ex Fiera di Milano, CityLife, Portello e, ovviamente, l'area Expo. Una zona dove vivono oggi 350 mila residenti, pari al 26% della popolazione totale, con un incremento del 2% dal 2010 al 2015% e con una crescita di almeno un altro punto percentuale al 2020. Una zona ad alta accessibilità (merito - ma non solo - della M1 e della M5) e dove si stanno costruendo infrastrutture rilevanti, come gli annunciati poli di ricerca e di innovazione. Ne deriva che la disponibilità di apprtamenti dovrà necessariamente crescere, fino a toccare la stima di circa 9.000 nuovi immobili tra il 2016 e il 2018, di cui 3.000 nuove costruzioni a basso impatto ambientale.

Milano torna ad attrarre

Chiare le valutazioni sul futuro del capoluogo lombardo. Il presidente di Scenari Immobiliari, Mario Breglia, ha infatti confermato che a Milano è in atto un processo di dismissione della città post industriale: "Milano è ritornata ad essere una metropoli che attrae abitanti, anche se, a fronte della città 'penthouse' e della case medie, continua a mancare una città delle case che costano meno. La sfida per Milano è quella di arrivare ai milanesi, e ai giovani in particolare. Senza di loro non ci può essere futuro per la città. Ci sono 110.000 studenti, ci sono giovani ricercatori, c'è una rinnovata attrattiva per la ristorazione, la moda e le nuove tecnologie di comunicazione. Ma mancano gli alloggi con prezzi bassi, specie in locazione. A Milano c'è un milione di metri quadri di uffici vuoti che possono diventare alloggi in locazione" - dichiara Breglia.

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