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Come partecipare ad un'asta telematica: guida pratica passo dopo passo

Come partecipare ad un'asta telematica: guida pratica passo dopo passo

Partecipare ad un’asta immobiliare telematica è oggi una procedura sempre più diffusa e sicura, che permette di presentare offerte senza recarsi fisicamente in tribunale o presso il delegato alla vendita. Tuttavia, trattandosi di un procedimento regolato da norme precise, è fondamentale seguire correttamente ogni passaggio per non rischiare di invalidare la propria offerta.

In questa guida vedremo nel dettaglio l’iter corretto per partecipare ad un’asta telematica attraverso il portale ministeriale, con alcune raccomandazioni tecniche e normative da conoscere prima di inviare la propria proposta.

Accesso al portale delle aste telematiche

Il primo passo consiste nell’autenticarsi al sito ufficiale delle vendite telematiche, www.astetelematiche.it, gestito dal Ministero della Giustizia.
Per accedere è necessario disporre di un’identità digitale (SPID o CNS) e di una PEC attiva, che servirà come canale ufficiale di comunicazione per tutte le notifiche legate alla procedura.

Una volta entrati, si può cercare l’immobile o il bene per cui si desidera presentare l’offerta, consultando l’avviso di vendita che riporta tutte le condizioni stabilite dal tribunale: prezzo base, rilanci minimi, modalità di cauzione e data della gara.

Compilazione dell’offerta

Per presentare un’offerta telematica bisogna compilare il modulo digitale messo a disposizione dal sistema. I dati richiesti comprendono:

  • informazioni personali e anagrafiche dell’offerente;

  • allegato di un documento di riconoscimento valido e del codice fiscale;

  • indicazione del prezzo offerto;

  • allegato della ricevuta del bonifico bancario pari al 10% del prezzo offerto a titolo di cauzione.

Questa fase è delicata perché eventuali errori possono portare all’esclusione dall’asta. È importante controllare attentamente i dati inseriti e accertarsi che la contabile del bonifico sia corretta e completa.

Generazione del file PDF

Dopo aver compilato tutti i campi e caricato i documenti richiesti, il sistema genera automaticamente un file in formato PDF. Questo documento rappresenta l’offerta ufficiale che dovrà essere firmata digitalmente dall’offerente.

Una raccomandazione fondamentale: non aprire e non cliccare due volte sul file appena scaricato. L’apertura del documento, infatti, può alterare la firma elettronica e causare l’invalidazione dell’offerta da parte del Ministero. Per questo motivo, il file deve essere firmato direttamente con il proprio software di firma digitale, senza alcuna modifica.

Firma digitale dell’offerta

La firma digitale è obbligatoria e deve essere apposta sul file PDF scaricato.
Per poter firmare è necessario essere in possesso di un dispositivo di firma (smart card, chiavetta USB o token) e del software abilitato.

Questa fase certifica l’autenticità e la validità legale dell’offerta, garantendo che provenga effettivamente dall’offerente registrato. Una volta firmato, il file assumerà l’estensione .p7m, che è quella riconosciuta dal sistema ministeriale.

Invio dell’offerta

Il file firmato digitalmente deve essere inviato esclusivamente tramite PEC all’indirizzo ufficiale del Ministero della Giustizia:

📧 offertapvp.dgsia@giustiziacert.it

È bene sottolineare che non è necessario caricare il file sul portale delle aste telematiche, contrariamente a quanto molti pensano. L’invio tramite PEC rappresenta l’unico passaggio valido e riconosciuto dalla normativa.

Nella ricevuta PEC si avrà conferma della corretta consegna e ricezione del file, documento che deve essere conservato con cura per eventuali verifiche.

Comunicazioni prima della gara

Ai sensi dell’articolo 16 del decreto ministeriale 26 febbraio 2015, n. 32, il giorno stabilito per la gara, almeno 30 minuti prima dell’inizio delle operazioni di vendita, il Gestore della vendita telematica invia una comunicazione agli offerenti.

Questa comunicazione arriva sia tramite PEC all’indirizzo indicato nell’offerta, sia tramite SMS, e contiene le credenziali di accesso per connettersi al sistema e partecipare alla gara.

È quindi fondamentale monitorare la propria PEC e il telefono cellulare nelle ore precedenti l’asta per non perdere la comunicazione di accesso.

Partecipazione all’asta

Con le credenziali ricevute si accede alla piattaforma dedicata alla gara telematica. Da qui sarà possibile:

  • visualizzare le offerte presentate;

  • effettuare rilanci nei tempi stabiliti;

  • seguire l’andamento della procedura in tempo reale.

Il sistema registra automaticamente tutti i rilanci e, al termine, dichiara il vincitore, che sarà poi contattato per completare le formalità legate al trasferimento dell’immobile.

Consigli utili per non commettere errori

Partecipare ad un’asta telematica non è complicato, ma ci sono alcuni errori comuni da evitare:

  1. Non aprire mai il file PDF scaricato prima della firma digitale.

  2. Verificare con attenzione la contabile del bonifico: deve essere chiara, completa e riconducibile all’offerente.

  3. Controllare i dati anagrafici inseriti nel modulo, evitando refusi o omissioni.

  4. Conservare tutte le ricevute PEC come prova dell’invio dell’offerta.

  5. Prepararsi in anticipo con la firma digitale: se non si dispone già di un dispositivo, è necessario procurarselo per tempo.

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