Bonus spese condominiali: novità, requisiti, documentazioni

Bonus Spese Condomin...

In questo periodo possiamo godere e usufruire di molte agevolazioni fiscali sugli interventi edilizi legati alla casa. Infatti il Governo con il fine di sostenere i lavori edili e venire incontro ai contribuenti, ha emanato degli emendamenti che estendono fino al 2021 l’Ecobonus con il 110% di detrazioni fiscali anche a:

  • seconde case;
  • alberghi.

Abbiamo già parlato delle agevolazioni dell’ superbonus e di tutte le detrazioni fiscali che ne comporta, fortemente volute dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, restituendo fiato ad una economia italiana messa al tappeto dalla pandemia.

Tra le novità legate alle detrazioni maggiorate, torna lo sconto immediato. Introdotto con l’articolo 121 del Decreto rilancio 2020, vede estendere lo sconto immediato o cessione del credito anche ai privati favorendo chi, vista la situazione economica, si trova a corto di liquidità, ma ha necessità, per volere o dovere, di effettuare lavori di ristrutturazione.

Questa possibilità è stata adottata in alternativa delle detrazioni fiscali. Quindi il contribuente che intende affrontare delle ristrutturazioni può farlo tramite:

  • Lo sconto in fattura immediato, è uno sconto di pari importo sul prezzo dovuto al fornitore fino al limite della spesa da sostenere, che viene da lui recuperato credito di imposta cedibile, anche a intermediari finanziari o istituti di credito.
  • Cessione di credito, ossia la possibilità di trasformare l’importo dovuto in credito di imposta, con la successiva facoltà di cederlo a intermediari finanziari o altri soggetti.

C’è da ricordare che queste due tipologie di agevolazioni, erano state introdotte l’anno passato con il decreto Crescita. In vigore da luglio a dicembe 2019 erano state cancellate in alternativa degli ecobonus e sismabonus, ma dopo le rimostranze e proteste delle PMI (piccole medie imprese) sono state riabilitate in vista dell’emergenza Corona virus.

Le detrazioni oltre ad essere applicabili ai bonus relativi alla riqualificazione energetica legati all’ efficienza della stessa, adozione di misure antisismiche, installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per auto elettriche. Si applicano anche alle spese per gli interventi agevolati tra cui il bonus spese condominiali 2020 (al quale fanno riferimento il bonus ristrutturazione 50% e @bonus facciate 90% .)

Il bonus ristrutturazione vede la detrazione fiscale del 50% per tutti quelli che effettuano lavori di:

  • manutenzione straordinaria, negli edifici singoli;
  • manutenzione ordinaria, in condominio.

Questa tipologia di bonus è stata prorogata dalla Legge di Bilancio fino al 31 dicembre 2020, consentendo di accedere al rimborso IRPEF per le spese che si sono sostenute, fino ad un tetto massimo di 96,000 euro.

Vediamo nel dettaglio.

Bonus spese condominiali 110%, cos’è?

Il bonus lavori condominiali è un’agevolazione fiscale che rientra nel cosiddetto bonus case 2020, il quale prevede che i singoli condomini possono detrarre dalle imposte sul reddito delle persone fisiche (IPEF), le spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione e migliorie delle parti comuni dei condomini e dello stesso edificio.

Si fa riferimento a tutti quegli interventi che vanno ad agire su una riqualificazione dell’immobile edilizio come:

  • ristrutturazioni edilizie;
  • restauro e risanamento conservativo;
  • lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria (come sopra citato);

Per questi spetta una detrazione equivalente al 50%. Differentemente agli interventi che interessano l’aggiornamento energetico che hanno una percentuale di detrazione del 65% e quelli volti agli interventi di miglioramento rischio sismico variano dal 75 all’ 80%.

Ricordiamo che questi bonus sono stati prorogati fino al 31 Dicembre 2020:

  • Bonus ristrutturazione 2020;
  • Ecobonus per risparmio energetco;
  • SismaBonus
  • Bonus mobili ed elettrodomestici 2020: con detrazione del 50% per una spesa massima di 10,000 euro. La validità è estesa anche per l’acquisto di mobilio per le parti comuni (es. appartamento del portiere);
  • Bonus Verde 2020: agevolazioni per i terrazzi condominiali, compresi balconi e grardini;
  • Bonus tende da sole 2020: solo se sono dotate di schermatura solare;
  • Bonus finestre 2020: tramite l’Ecobonus e quello di ristrutturazione è passata ad una percentuale del 50%;
  • Bonus Facciate: di cui abbiamo parlato nel sito.

È importante chiarire che è compito dell’assemblea dover decidere di quale bonus usufruire tra bonus ristrutturazioni condominiali, ecobonus condominio e sismabonus, perché le detrazioni sono tra loro alternative. Significa che se la spesa concorre per la stessa categoria, bisognerà decidere di quale fruire per aver maggiore detrazione.

Ad eccezione dei lavori condominiali che usufruiscono contemporaneamente dell’ecobonus 110% e del Sisma bonus.

I requisiti da avere per accedere al bonus lavori condominiali

Il requisito più importante e vincolante per poter usufruire del bonus spese condominiali è quello secondo cui i lavori devono essere svolti necessariamente nelle parti comuni dell’edificio.

Quali sono? Questa è una lista che regola le parti di proprietà comune secondo l’art. 1117 del Codice Civile:

  1. tutte le parti dell'edificio necessarie all'uso comune come: il suolo su cui sorge l'edificio, le fondazioni, i muri maestri, i pilastri e le travi portanti, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni di ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili e le facciate;

  2. le aree destinate a parcheggio nonché i locali per i servizi in comune, come la portineria, incluso l'alloggio del portiere, la lavanderia, gli stenditoi e i sottotetti destinati, per le caratteristiche strutturali e funzionali, all'uso comune;

  3. le opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere destinati all'uso comune come: gli ascensori, i pozzi, le cisterne, gli impianti idrici e fognari, i sistemi centralizzati di distribuzione e di trasmissione per il gas, per l'energia elettrica, per il riscaldamento ed il condizionamento dell'aria, per la ricezione radiotelevisiva e per l'accesso a qualunque altro genere di flusso informativo, anche da satellite o via cavo, e i relativi collegamenti fino al punto di diramazione ai locali di proprietà individuale dei singoli condomini, ovvero, in caso di impianti unitari, fino al punto di utenza, salvo quanto disposto dalle normative di settore in materia di reti pubbliche.

Bonus spese condominiali 110%: documentazione

I documenti richiesti sono molti e si dividono tra quelli generali di fattura dei lavori a quelli richiesi a ciascun condòmino.

Per poter beneficiare dei bonus spese condominiali, bisogna effettuare i pagamenti tramite bonifico ( bancario o postale) chiaramente intestato al condominio, di cui l'amministrare, o il condomino che ne fa le sue veci, obbligatoriamente conserverà le ricevute e tutta la documentazione relativa alle spese effettuate.

Documenti lavori condominiali necessari che custodirà l’amministratore:

  • ricevuta del bonifico;
  • la copia di tutte le comunicazioni trasmesse all’Agenzia delle Entrate e alla ASL di riferimento locale competente per l’inizio dei lavori;

  • tutte le fatture e ricevute fiscali per le spese che sono state in vista dei lavori da effettuare nelle parti comuni del condominio, indicando il costo della manodopera necessaria per le modifiche.

Documentazione necessaria e richiesta ad ogni condòmino

Tutte le famiglie che abitano quel dato edificio, soggetto dei lavori in corso per la ristrutturazione e migliore tramite i bonus di detrazione fiscale, avranno il dovere di conservare l’attestazione che viene rilasciata dall’amministratore.

Questa attestazione è importante e necessaria poiché consente ai singoli residenti del condominio di dimostrare le spese sostenute. La quale certifica:

  • adempimento a tutti gli obblighi imposti e previsti dalla legge;
  • le quote delle spese che sono imputabili ad ogni unità abitativa posseduta dagli inquilini nell’edificio, in base ai millesimi di proprietà.

È compito dell’amministratore fare chiarezza sulle documentazioni richieste ed insegnare ad ogni condòmino la procedura del calcolo delle singole detrazioni in base ai millesimali.

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