Compravendite fai-da-te, Fiaip lancia campagna di sensibilizzazione

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La Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) ha lanciato una campagna di comunicazione e di sensibilizzazione, rivolta ai cittadini, per poter far comprendere quali siano i rischi del fai-da-te, quando si tratta di comprare o di vendere un immobile.

Gian Battista Baccarini, presidente nazionale della Federazione, su Idealista afferma come sia “la prima campagna digitale di comunicazione che fa la Fiaip diretta al cittadino, al cliente. Siamo tutti allineati sul fatto che si debba comunicare non agli agenti immobiliari quanto siano bravi, ma far capire all’utente, al cittadino, che affidarsi a un agente immobiliare professionale è per la sua tutela ed è garanzia di sicurezza e serenità. Vogliamo comunicare in maniera moderna, tramite brevi video pubblicati sui social network”.

Il presidente aggiunte poi che questa campagna fa parte di un più ampio progetto, che verrà lanciato il 16 ottobre, “in relazione a un modello professionale di riferimento che la Federazione ha ideato con la prassi Uni pubblicata lo scorso 21 maggio assieme l’Ente nazionale certificazione, ma che stiamo attuando in maniera pratica con tutta una nuova modulistica che è proprio orientata a immettere sul mercato immobili, preventivamente controllati, al giusto prezzo”.

La campagna è sviluppata mediate tre video da 45”, che mostrano tre storie e situazioni differenti in cui i consumatori hanno rischiato di incorrere in pericoli gravi, pensando di risparmiare e di raggiungere più velocemente l’obiettivo dell’acquisto di una casa, della vendita di un immobile o dell’affitto di un locale commerciale.

Nel comunicato che accompagna il lancio della campagna, si legge che “Fiaip scende in campo per fornire a chi si appresta a comprare, vendere o affittare casa, una maggiore consapevolezza, anche rispetto ai valori immobiliari correnti. Chi promette al mercato di fornire valutazioni veritiere, basandosi per le valutazioni immobiliari su algoritmi di cui nessuno conosce i codici, molto probabilmente non sa o non vuole sapere che la valutazione del bene casa è molto complessa e che ogni unità immobiliare è diversa l’una dall’altra”.

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