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Corea del Sud, il mercato immobiliare si muove lentamente

Corea del Sud, il mercato immobiliare si muove lentamente

Dopo diversi anni di prestazioni poco brillanti, il mercato immobiliare della Corea del Sud è ancora lento e non riesce a produrre quelle accelerazioni che molti analisti si sarebbero attesi.

Stando alle ultime rilevazioni statistiche diffuse nel Paese, i prezzi delle case sono scesi dello 0,53 per cento nel corso del 2019, da variazioni anno su anno dell'1,85 per cento nel 2018, -0,15 per cento nel 2017, 0,04 per cento nel 2016, 3,14 per cento nel 2015 e 1,3 per cento nel 2014. Nell'ultimo trimestre i prezzi delle case sono leggermente aumentati dello 0,68 per cento rispetto al trimestre precedente.

I piani del governo

Eletto con la promessa di porre fine agli stretti legami tra imprese e governo, il nuovo governo della Corea del Sud ha lanciato un piano fiscale che il Presidente Moon Jae-in ha definito essere "un completo cambiamento di paradigma" basato su 9,85 miliardi di dollari di spesa extra, soprattutto per la previdenza sociale, la sanità e le piccole imprese, che porterà la crescita del prodotto interno lordo al 3 per cento (previsioni ante-coronavirus).

Gli alti costi degli alloggi sono evidentemente una questione politica, e quindi il governo sta prendendo di mira la "zona speculativa surriscaldata", composta dalla capitale Seoul (tutti i 25 distretti) e da altre due aree - Gwacheon e Sejong City.

Per queste zone, il governo ha reintrodotto l'aumento dell'imposta sulle plusvalenze sugli investitori immobiliari, introdotta originariamente nel 2005 - 2014. Gli investitori che possiedono due case pagano un ulteriore 10 per cento di imposta sulle plusvalenze alla vendita di un immobile. I proprietari di tre case possono aspettarsi un'imposta supplementare del 20 per cento, oltre all’imposta di base tra il 6 – 40 per cento, a seconda dell'entità della plusvalenza e del periodo di detenzione.

Economia, un buon 2019

L'economia della Corea del Sud è cresciuta del 2 per cento nel 2019 rispetto all'anno precedente, in calo rispetto alla crescita del 2,7 per cento del 2018 e all'espansione più lenta dal 2009, secondo la Banca di Corea, in un contesto di debolezza delle esportazioni e di investimenti in strutture. La crescita economica dovrebbe scendere ulteriormente al di sotto del 2 per cento quest'anno, dopo che la rapida diffusione di COVID-19 ha iniziato ad intaccare le esportazioni e la domanda interna del Paese.

Nel gennaio 2020, il BOK ha mantenuto invariato il tasso di interesse di riferimento all'1,25 per cento, dopo due tagli dei tassi nell'ottobre 2019 e nel luglio 2019, in un contesto di rallentamento dell'economia.

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