Crescita mercato immobiliare, buon andamento da oltre un anno

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Continua ad essere particolarmente convincente la ripresa del mercato immobiliare italiano, oramai in sviluppo positivo da oltre un anno. Stando agli ultimi dati forniti qualche giorno fa dall’Istituto Nazionale di Statistica, infatti, nel corso del II trimestre 2016 le convenzioni notarili di compravendita per unità immobiliari sono state pari a 194.620 unità, e sono cresciute del 20,6 per cento, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

In tal proposito, ricordiamo come il mercato immobiliare abbia iniziato la sua ripresa in modo più costante dal secondo trimestre del 2015 ( 6,2 per cento anno su anno), e che il minimo storico era stato raggiunto nel quarto trimestre del 2012 (-25,7 per cento), anno in cui tutti i trimestri hanno avuto variazioni fortemente negative. Da quel momento in poi il mercato immobiliare italiano ha mostrato segni di ripresa che si sono fatti gradualmente più convincenti, fino ad arrivare, oggi, al consolidamento di un buon percorso di apprezzamento che potrebbe condurlo a un obiettivo di definitivo risollevamento dalla lunga crisi nella quale era caduto.

Si noti inoltre come la ripresa stia interessando tutti i comparti immobiliari: 20,9 per cento per quanto concerne i trasferimenti di immobili ad uso abitazione e accessori, in grado di assorbire una quota del 93,9 per cento di tutte le convenzioni rogate, e 15,3 per cento per quanto invece riguarda i trasferimenti di proprietà immobiliari a uso economico. Altresì, il dossier condotto dall’Istat sottolinea come il mercato immobiliare, nei vari comparti (cioè, sia in quello abitativo e accessori che in quello ad uso economico), segna una crescita in tutte le ripartizioni geografiche. Più nel dettaglio, per il complesso dei trasferimenti di unità immobiliari, il Sud ha registrato l’aumento più consistente con uno sviluppo del 22,0 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre il Nord-ovest si attesta sui valori della media nazionale ( 20,6 per cento). A seguire troviamo il Nord-est e il Centro, con sviluppi del 20,3 per cento anno su anno e infine le Isole, con un incremento del 19,2 per cento su anno.

Le prime anticipazioni relative al III trimestre 2016 sembrano confermare il buon impulso che l’esercizio dovrebbe garantire al comparto. Bisognerà tuttavia attendere le prime rilevazioni ufficiali per poterne sapere di più, con l’evidente auspicio, ben supportato dalle stime, che l’anno possa concludersi con un segno saldamente positivo, denotando un definitivo allontanamento dal picco di gravità passata.

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