Ecobonus e sismabonus: proroga di 5 anni per i condomini

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Ecobonus, sismabonus, bonus mobili: il Ministro Delrio anticipa le novità della prossima Finanziaria

In audizione alla Camera il Ministro Delrio, (Ministro delle infrastrutture e dei trasporti) ha anticipato le novità che potranno essere contenute nella prossima Finanziaria.

Per i condomini si pensa a stabilizzare i bonus per ben 5 anni . E ancora, tra le proposte quella di unire il sismabonus al bonus di riqualificazione energetica. O meglio in caso di miglioramento di due classi energetiche, così come sismiche, si applicherà la detrazione più alta.

Quindi l'obiettivo è quello di andare verso l'unione di sismabonus ed ecobonus, grazie anche alla proroga di 5 anni per i lavori condominiali. Questo in sintesi, quanto anticipato dal Ministro delle Infrastrutture Delrio a settembre, in audizione alla Camera (Commissione Ambiente), specificando che si pensa anche alla proroga del Bonus Mobili.

Per il Ministro sarà importante prevedere nella prossima legge di bilancio la possibilità di graduare il beneficio e quindi, premiare i più virtuosi, chi fa di più; stabilizzare le misure per gli interventi sostanziali e di un certo peso, come quelli sui condomini, allargare l'ecobonus e il sisma-bonus anche all'edilizia popolare, estendere al bonus sismico la possibilità di cessione del credito, per gli incapienti, alle banche.

Lo scopo ovviamente è quello di migliorare la qualità e la sicurezza del patrimonio immobiliare italiano. Necessario infatti precisare che purtroppo, ad oggi in particolare del sisma-bonus hanno beneficiato poche costruzioni, pochissime quelle condominiali .

Correggere i limiti del passato

"Tra le proposte , ha dichiarato il ministro - anche quelle finalizzate a correggere alcuni effetti limitativi come ad esempio l' applicazione dei massimali per i capannoni che allo stato attuale risulta inadeguata perchè non rapportata ai metri quadrati. Rendere completamente detraibile la classificazione del rischio sismico degli edifici su tutto il territorio italiano, potenziare la politica di bonifica dall'amianto, valutare la proroga del bonus mobili e quantificare il costo di queste misure per lo Stato".

Quindi per quel che riguarda i capannoni industriali-artigianali-commerciali , non più un tetto di 96mila euro, come fissato per gli immobili ad uso abitativo, ma limiti commisurati ai metri quadri. Al vaglio l' ipotesi di prevedere che il limite di 96mila euro potrebbe essere conteggiato ogni 200 metri quadri.

Confermata, inoltre, la futura detraibilità della classificazione sismica degli edifici, anche in fase di diagnosi , ossia senza poi lavori effettivi; premessa necessari aquesta per poi ristabilire il Facicolo del Fabbricato.

Estensioni ed ampliamenti

Ampie comunque le proposte/richieste della Commissione Ambiente della Camera, come:

  • allargare al verde urbano le incentivazioni previste dal credito d'imposta ( in moltissime città il verde deve infatti essere ben manutenuto per evitare che provochi danni, a causa di rovinose cadute su strade e immobili, come spesso, purtroppo le cronache ci ricordano)
  • estendere l'ecobonus all'eliminazione dell'amianto ancora largamente presente in fabbricati ad uso abitativo e immobili industriali;
  • utilizzare il credito d'imposta anche per favorire le certificazioni statiche degli edifici, premessa necessaria per dare corpo al ripristino del fascicolo di fabbricato;
  • allargare la varie forme di incentivazioni anche all'edilizia pubblica e alle imprese;
  • semplificare e quindi rendere piùefficaci , poichè attuabili anche per i meno abbienti, le misure anche attraverso la cedibilità del credito.
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