Mercato immobiliare europeo, TH rilascia nuove previsioni positive

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Sono positive le nuove previsioni condotte sul mercato mercato immobiliare europeo del 2021: gli andamenti degli investimenti'>immobiliare europeo dalla società di ricerca TH Real Estate, secondo cui i volumi di investimento nel real estate del vecchio Continente nel 2018 saranno almeno in linea con quelli registrati nel 2017, nonostante la volatilità dei mercati internazionali rilevata a febbraio.

In particolare, secondo quanto afferma lo studio di TH, nel corso del 2017 l’attività di investimento si è mantenuta a un livello elevato in confronto al 2016, ma non riuscendo a superare i livelli record conosciuti nel corso del 2015. In un simile contesto, i principali mercati di Germania, di Francia e di Regno Unito hanno registrato volumi più elevati rispetto ai mercati più piccoli. In questo caso, la ripresa del mercato del Regno Unito, nonostante il peso legato alla presenza della Brexit, è da ascriversi in senso ovviamente positivo, e sembra essere determinato dalla presenza di investitori esteri che hanno avuto un ruolo determinante nel far crescere i volumi delle transazioni. Peraltro, una simile situazione è stata riscontrata anche in Germania, dove per la prima volta gli acquirenti di oltreconfine hanno investito più dei gruppi nazionali.

Per quanto attiene invece l’analisi delle migliori opportunità di investimento di breve termine, la ricerca condotta da TH Real Estate individua il settore logistico nel Sud Europa e in Olanda come la migliore occasione da monetizzare. Bene anche la stima sul segmento degli uffici in Germania, che ha registrato buone performance, così come stimoalnti sembra essere le dinamiche delle locazioni sono in crescita nei centri principali.

Stefan Wundrak, responsabile delle ricerche europee di TH Real Estate ha affermato che:

La volatilità dei mercati finanziari all'inizio di febbraio, che ha fatto registrare anche una tendenza al rialzo dei rendimenti obbligazionari, ha riacceso la discussione sull’avvicinarsi della fine naturale della fase di compressione dei rendimenti nel real estate. Se la correzione fosse contenuta, si tratterebbe dell’avvio positivo di un processo ordinato di normalizzazione.

Ha poi aggiunto che

Per il settore immobiliare potrebbe arrivare appena in tempo, prima che i mercati portino i tassi a livelli così elevati da rendere ogni correzione potenzialmente dolorosa. Per quanto riguarda la crescita dell’Eurozona, il 2017 ha spazzato via le preoccupazioni geopolitiche con un incremento del 2,5%, il risultato migliore degli ultimi dieci anni. Un rafforzamento dell'euro potrebbe frenare la produzione, tuttavia un mix salutare di consumi, investimenti ed esportazioni in aumento fa ben sperare per il 2018.

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