Immobiliare residenziale, crescita delle vendite al +8,6%

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Stando a quanto affermano le ultime statistiche OMI sul mercato immobiliare italiano, nel corso del primo trimestre 2017 sono state compravendute 122 mila abitazioni, per un volume di quasi 10 mila unità superiore allo stesso periodo del 2016, e con una crescita in termini relativi pari all’8,6% a/a. Ridimensionato rispetto a quanto non fosse nei trimestri precedenti, il tasso di crescita è comunque molto positivo, e avvicina il mercato immobiliare residenziale italiano ai valori riscontrabili prima della caduta del 2012.

Più nel dettaglio, a mostrare il tasso di variazione più elevato (ma a fronte di volumi in termini assoluti più contenuti) sono state le Isole, con un incremento dell’11,9% a/a. Le aree del Nord hanno visto invece delle crescita vicine al 10% a/a, mentre al Centro il rialzo è stato prossimo all’8% a/a. Il Sud si ferma infine al 5,1% a/a.

Per quanto invece concerne la distinzione del mercato residenziale tra comuni capoluogo e comuni non capoluogo, nel primo trimestre 2017 si rilevano dei rialzi delle compravendite praticamente identici, con un incremento dell’8,7% a/a nel primo caso, e dell’8,6% a/a nel secondo caso. Peraltro, i risultati appaiono essere più diversificati se si scende in un altro livello di dettaglio, legato alla ripartizione per aree geografiche: in questo caso, i comuni capoluogo del Centro mostrano un rialzo quasi doppio rispetto a quello dei restanti comuni.

In termini di superficie, invece, nel corso del primo quarto d’anno alle circa 122 mila abitazioni compravendute sono corrisposti 12,8 milioni di metri quadri, in incremento del 9,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e un punto in più rispetto alla crescita osservata per il numero di operazioni di compravendite. La determinante di tale evoluzione è presto spiegabile osservando il dato della superficie media dell’abitazione compravenduta, oggi pari a circa 105 metri quadri, un metro quadro in più di un anno fa.

Ni ambito statistico, emerge come le superfici medie più elevate delle abitazioni compravendute si siano osservate nel Nord Est, dove l’abitazione scambiata ha superato i 112 metri quadri, mentre le abitazioni più piccole sono quelle mediamente compravendute nel Nord Ovest, con 101 metri quadri. Complessivamente, nel periodo oggetto di esame le abitazioni più compravendute sono state quelle con una superficie compresa tra i 50 e gli 85 metri quadri, in grado di assorbire oltre il 30% degli acquisti, e quelle nella classe di superficie tra gli 85 e i 115 metri quadri, con il 27,5% del totale.

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