Aumentano le locazioni immobiliari mentre calano le vendite
Il mercato immobiliare italiano continua ad attraversare una fase critica, con una netta dicotomia tra l'andamento delle locazioni e quello delle vendite. Un'analisi condotta dal gruppo Immobiliare.it sui dati del secondo semestre dello scorso anno e sui primi due mesi del 2013 evidenzia un settore ancora in difficoltà, sebbene vi siano timidi segnali di rallentamento nella tendenza negativa.
Prezzi degli immobili in calo
Secondo l’Ufficio Studi di Immobiliare.it, i prezzi medi delle abitazioni in Italia sono scesi del 4,2% rispetto all'anno precedente, registrando una flessione del 2,6% solo negli ultimi sei mesi. Questo calo è stato generalizzato, ma con intensità variabile a seconda delle aree geografiche e delle dimensioni dei comuni:
- Città con oltre 250.000 residenti: il calo dei prezzi è stato il doppio rispetto a quello delle aree con meno di 250.000 abitanti.
- Distribuzione geografica:
- Sud Italia: il calo più marcato, con una diminuzione media del 7%.
- Nord Italia: riduzione del 5%.
- Centro Italia: calo più contenuto, pari al 3,3%.
Dinamiche di domanda e offerta
La crisi ha colpito anche la domanda di immobili, con una contrazione sia nel segmento della compravendita che in quello delle locazioni. Tuttavia, è interessante notare che il mercato delle locazioni sembra essere relativamente più resiliente rispetto a quello delle vendite:
- Compravendite: in calo del 15%.
- Locazioni: diminuzione più contenuta, pari all’11%.
Nonostante ciò, l’interesse verso gli affitti è cresciuto nell'ultimo trimestre dello scorso anno, segnalando un cambiamento nelle preferenze degli italiani, probabilmente influenzato dalla difficile accessibilità al credito.
L’offerta immobiliare in crescita
A dispetto della contrazione della domanda, l’offerta di immobili è aumentata in modo costante fino alla fine del 2012. Nel primo bimestre del 2013, i dati indicano un ulteriore incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, anche se a un ritmo più moderato rispetto a quello registrato a fine 2012.
L’andamento negativo del mercato immobiliare non sembra destinato a invertire la rotta nel breve termine. Nonostante qualche segnale di stabilizzazione, il settore continua a soffrire della crisi economica generale e di una domanda interna ancora debole. Le prospettive per i prossimi anni dipenderanno in larga parte da fattori come l’accessibilità al credito, le politiche fiscali e l’andamento generale dell’economia italiana.