Crea gratis il tuo profilo!

Categoria catastale A4: caratteristiche, valore e differenze con A3

Categoria catastale A4: cosa significa e quanto vale un'abitazione pop

La categoria catastale A4 è una delle classificazioni più comuni nel sistema catastale italiano, utilizzata per identificare le abitazioni di tipo popolare. Questo articolo esplora in dettaglio il significato di catasto A4, le sue caratteristiche, le differenze con la categoria A3, il calcolo del valore catastale, l’IMU/TASI e i prezzi di mercato, ottimizzando il contenuto per chi cerca informazioni su categoria A4, A/4 catasto, categorie catastali A4, abitazione popolare e termini correlati.

Cosa significa categoria catastale A4?

La categoria A4, o A/4 catasto, identifica le abitazioni di tipo popolare, ovvero immobili progettati per soddisfare esigenze abitative di base con un’attenzione particolare all’economicità. Queste case sono pensate per un’utenza con redditi medio-bassi e si caratterizzano per finiture essenziali, come pavimenti in ceramica economica, infissi standard e spazi più contenuti rispetto ad altre categorie. Gli immobili A4 si trovano spesso in aree urbane o periferiche, dove l’accessibilità economica è una priorità.

Le abitazioni in categoria A4 dispongono di servizi minimi, come un bagno e una cucina, e sono costruite con criteri essenziali, garantendo funzionalità senza elementi di pregio. Sono una scelta pratica per chi cerca una soluzione abitativa economica.

Differenze tra categoria A4 e categoria A3

Rispetto a un immobile in categoria A3, che rappresenta le abitazioni economiche con standard costruttivi e rifiniture leggermente superiori, le case di tipo A4 risultano generalmente più semplici e meno curate. La differenza tra A3 e A4 sta nel livello qualitativo complessivo dell’immobile: le A3 sono considerate un gradino sopra, in termini di valore e dotazioni. Le abitazioni A3 presentano discreti standard edilizi e impiantistici, come pavimenti in materiali di qualità media (ad esempio, gres porcellanato o parquet economico) e infissi più curati, mentre le A4 sono costruite con criteri minimi e dotazioni basilari, come impianti essenziali e finiture di basso costo.

Nonostante entrambe siano abitazioni residenziali, la classificazione influisce sul valore catastale e commerciale, nonché sulla possibilità di accesso ad agevolazioni o incentivi in caso di ristrutturazione. Ad esempio, un immobile A3 tende ad avere una rendita catastale più alta, il che si riflette su tasse come IMU/TASI e sul prezzo di mercato.

Come si calcola il valore catastale di un immobile A4?

Il valore catastale di un immobile in categoria A4 si calcola moltiplicando la rendita catastale (reperibile dalla visura catastale) per un coefficiente specifico, dopo aver rivalutato la rendita del 5%. I coefficienti variano in base alla destinazione dell’immobile:

  • Prima casa e pertinenze: Coefficiente 110.
  • Altri immobili (es. seconde case): Coefficiente 120.
  • IMU/TASI: Coefficiente 160.

Esempio di calcolo del valore catastale:

Per un immobile A4 con rendita catastale di 400 euro:

  • Rivalutazione del 5%: 400 × 1,05 = 420 euro.
  • Valore catastale:
    • Per la prima casa: 420 × 110 = 46.200 euro.
    • Per altri immobili: 420 × 120 = 50.400 euro.
    • Per IMU/TASI: 420 × 160 = 67.200 euro.

Questo valore è fondamentale per determinare imposte come IMU/TASI, tasse di compravendita o successioni.

IMU/TASI per un immobile di categoria A4

L’IMU (Imposta Municipale Unica) e la TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili) per un immobile in categoria A4 si calcolano applicando l’aliquota comunale al valore catastale ottenuto con il coefficiente 160. Per la prima casa, l’IMU è generalmente esente, salvo per immobili di lusso (categorie A/1, A/8, A/9). Per le seconde case, l’aliquota IMU media in Italia varia tra il 7,6‰ e il 10,6‰, mentre la TASI (se applicata) può aggiungere un ulteriore costo, generalmente inferiore.

Esempio di calcolo IMU per una seconda casa A4 con rendita catastale di 400 euro:

  • Rivalutazione: 400 × 1,05 = 420 euro.
  • Valore catastale: 420 × 160 = 67.200 euro.
  • IMU con aliquota 8,6‰: 67.200 × 0,0086 = 577,92 euro annui.

Le abitazioni di tipo popolare in categoria A4 possono beneficiare di agevolazioni fiscali, soprattutto se utilizzate come prima casa. È consigliabile verificare le aliquote IMU/TASI del comune di riferimento, poiché possono variare, insieme a eventuali detrazioni.

Quanto costa una casa in categoria A4?

Il prezzo di un immobile in categoria A4 dipende da fattori come la posizione geografica, le condizioni dell’immobile e il mercato immobiliare locale. In Italia, il costo medio di una casa A4 si aggira tra 1.000 e 2.000 euro al metro quadrato nelle città di medie dimensioni. Nelle aree periferiche, i prezzi possono scendere a 800-1.500 euro/m², mentre in grandi città come Milano o Roma possono raggiungere 2.000-3.000 euro/m². Ad esempio, un appartamento A4 di 80 m² in una zona semicentrale di una città media potrebbe costare tra 80.000 e 160.000 euro.

Le abitazioni popolari A4 sono una scelta popolare per chi cerca una soluzione abitativa economica. Tuttavia, i prezzi possono aumentare se l’immobile è stato ristrutturato o si trova in una zona ben servita da trasporti e servizi.

Perché scegliere un immobile in categoria A4?

Le categorie catastali A4 rappresentano una soluzione ideale per chi cerca un’abitazione funzionale a un costo contenuto. Nonostante le finiture essenziali, questi immobili possono essere personalizzati con interventi di ristrutturazione per migliorarne il comfort e il valore. La rendita catastale generalmente bassa rende le tasse, come IMU/TASI, più accessibili rispetto a categorie superiori, come A3 o A2.

Condividi questo articolo:

Articoli simili: