Chi paga l'IMU per una casa all'asta?

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Prima di addentrarci nel cuore della questione, è importante comprendere cosa significa acquistare una casa all'asta. Un'asta immobiliare, o asta pubblica, è un processo giudiziario attraverso il quale un immobile viene venduto al miglior offerente. Questo tipo di vendita all'asta può essere un'opportunità interessante per l'acquirente, in quanto spesso si hanno la possibilità di acquistare la proprietà, o fare un acquisto immobile, a un prezzo inferiore rispetto al valore di mercato.

Tuttavia, insieme ai vantaggi, ci sono anche delle responsabilità. Una di queste responsabilità è il pagamento dell'IMU, l'Imposta Municipale Unica. Ma chi paga l'imu? Il vecchio proprietario o il nuovo acquirente? E da quando?Chi paga l'IMU: il debitore o l'acquirente?

Chi paga l'IMU: il debitore o l'acquirente?

Secondo le norme tributarie, la persona obbligata al pagamento dell'IMU è il "possessore" dell'immobile. Questo può essere il proprietario, l'usufruttuario o chi ha il diritto di abitazione. Di conseguenza, gli inquilini in affitto sono esclusi da questo obbligo. Quindi, l'usufruttuario paga imu solo se è il possessore dell'immobile.

Nel caso di una casa all'asta, la situazione è un po' più complessa. Anche se l'immobile viene pignorato dal giudice, rimane nella disponibilità del proprietario, che però non può venderlo o affittarlo. Questo significa che fino a quando la casa acquistata all'asta non viene trasferita al nuovo proprietario, l'IMU è dovuta dal debitore pignorato.

Esenzioni IMU nel 2021

A causa della pandemia di coronavirus, l'anno 2021 ha portato con sé una buona notizia: l'esenzione dalla prima rata dell'IMU per alcune categorie di immobili. Questa esenzione è prevista dalla legge di Bilancio (articolo 1, comma 599) e riguarda:

  • Immobili appartenenti alla categoria catastale D/12
  • Stabilimenti balneari
  • Immobili adibiti ad agriturismo, ostelli, rifugi di montagna, case a appartamenti vacanza, villaggi turistici, campeggi e bed & breakfast
  • Immobili della categoria catastale D, a destinazione produttiva o terziaria come fabbriche, teatri, cinema, banche e ospedali.

Inoltre, chi si aggiudica un immobile come prima casa non deve pagare l'IMU, a meno che non sia considerato “un'abitazione di lusso", come una villa, un castello o una casa signorile.

Quindi, l'IMU non è dovuta se la casa è stata acquistata come prima abitazione

Dal pignoramento alla trasferimento: chi paga l'IMU?

Prima dell'asta, l'immobile viene pignorato e affidato al custode giudiziario, che ne assicura la conservazione in buono stato. In questa fase, la casa acquistata è ancora di proprietà del debitore e quindi l'IMU è a suo carico.

Soltanto al momento del decreto di trasferimento disposto dal giudice, l'aggiudicatario entra ufficialmente nella proprietà dell'immobile e quindi si realizza il presupposto per il pagamento dell'IMU. Quindi, l'IMU è dovuta solo dopo che la casa è stata acquistata e il decreto di trasferimento è stato emesso.

L'IMU sull'immobile pignorato

Prima che una casa venga espropriata e finisca all'asta, il giudice ordina il pignoramento dell'immobile e lo mette sotto la custodia dello stesso debitore o di un altro soggetto qualificato (generalmente un avvocato). Né il custode né il debitore pignorato possono vendere o dare in affitto il bene senza l'autorizzazione del tribunale. In altre parole, viene meno la disponibilità giuridica ma non la detenzione materiale dell'immobile. Per questo a pagare l'IMU deve essere il debitore pignorato , anche se la casa è stata acquistata all'asta.

Il pagamento dell'IMU non sarà più un obbligo del debitore una volta avvenuto il passaggio di proprietà a chi si aggiudica l'asta.

Caso pratico

Per rendere la questione più chiara, prendiamo in considerazione il caso di Mario Rossi: Mario ha acquistato un appartamento da una procedura esecutiva. Il 2 giugno , il tribunale ha emesso il decreto di trasferimento , un passaggio fondamentale per l'IMU. Tuttavia, l'immobile è posto in un palazzo soggetto a vincolo della Sovrintendenza ai Beni Architettonici. Di conseguenza, il professionista delegato alla pratica ha dovuto attendere 60 giorni per l'esercizio dell'eventuale diritto di prelazione da parte della Sovrintendenza prima di procedere alla registrazione del decreto di Decreto di trasferimento ed alla voltura in favore di Antonella dell'immobile acquistato.

In questo caso, Mario deve iniziare a pagare l'IMU sull'appartamento comprato (considerato come seconda casa) dal momento del Decreto di Trasferimento, quindi dal 2 Giugno.

Acquistare una casa all'asta può rappresentare un'opportunità notevole, tuttavia, è fondamentale essere ben informati su tutti gli aspetti legati a questo tipo di acquisto, compreso il pagamento dell'IMU. Se hai ulteriori domande o dubbi sull'IMU o sull'acquisto di un immobile all’asta, non esitare a contattare un professionista del settore o a consultare un avvocato esperto in diritto immobiliare.

Imu
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