IVIE: aumenta ancora la tassa sugli immobili all'estero

Ivie Aumenta Ancora ...

Il pagamento dell'Imposta sul Valore degli Immobili all'Estero (IVIE)

è un obbligo che riguarda le persone fisiche residenti in Italia che possiedono immobili all'estero.

Cos'è l'IVIE?

L'IVIE è l'Imposta sul Valore degli Immobili situati all'estero che deve essere versata dalle persone fisiche residenti in Italia che possiedono immobili all’estero, a qualsiasi uso destinati. Questa imposta è dovuta dai:

  • proprietari di fabbricati, aree fabbricabili e terreni a qualsiasi uso destinati, compresi quelli strumentali per natura o per destinazione destinati ad attività d’impresa o di lavoro autonomo;
  • titolari dei diritti reali di usufrutto, uso o abitazione, enfiteusi e superficie sugli stessi;
  • concessionari, nel caso di concessione di aree demaniali;
  • locatari, per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria.

Come si calcola l'IVIE?

Il valore degli immobili cambia a seconda dello Stato in cui è situato l’immobile. Per i Paesi appartenenti alla Unione europea o in Paesi aderenti allo Spazio economico europeo (Norvegia e Islanda) che garantiscono un adeguato scambio di informazioni, il valore da utilizzare è prioritariamente quello catastale, così come è determinato e rivalutato nel Paese in cui l’immobile è situato. In mancanza del valore catastale, si fa riferimento al costo che risulta dall’atto di acquisto e, in assenza, al valore di mercato rilevabile nel luogo in cui è situato l’immobile.

L’aliquota è pari, ordinariamente, allo 0,76% del valore degli immobili, ed è calcolata in proporzione alla quota di possesso e ai mesi dell’anno nei quali il possesso c’è stato. Tuttavia, come da informazioni aggiuntive, a partire dal 2022 l'aliquota dell'IVIE aumenterà da 0,76 a 1,06 per mille.

Il quadro RW per il monitoraggio fiscale

Le persone fisiche, le società semplici e gli enti non commerciali residenti in Italia hanno l’obbligo di compilare il quadro RW del modello Redditi per assolvere gli obblighi connessi al monitoraggio fiscale di beni immobili situati all’estero. Questa disciplina, introdotta nel nostro ordinamento dal D.L. n. 167/90, convertito poi dalla Legge n. 227/90, riguarda tutti i contribuenti residenti che possiedono un immobile all’estero.

Le sanzioni in caso di mancata compilazione del quadro RW

In caso di mancata compilazione del quadro RW, è prevista una sanzione amministrativa dal 3% al 15% del valore dell’immobile non dichiarato. La sanzione può raddoppiare in caso di detenzione dell'immobile in un paese non collaborativo.

Il calcolo dell'IVIE sugli immobili esteri

L'IVIE è un’imposta patrimoniale dovuta in misura proporzionale alla quota di possesso dell’immobile e ai mesi dell’anno nei quali si è protratto il possesso. Nel calcolo viene conteggiato per intero il mese nel quale il possesso si è protratto per almeno quindici giorni.

La determinazione del valore dell’immobile posseduto all’estero ai fini IVIE

Per determinare il valore dell’immobile posseduto all’estero si segue un criterio gerarchico. Si parte dal costo di acquisto dell’immobile, passando per il costo di costruzione (se l’immobile è stato edificato dal contribuente stesso), fino ad arrivare al valore di mercato.

L’esenzione dall'IVIE per l'immobile adibito ad abitazione principale

È prevista l’esenzione dall'IVIE per l’immobile posseduto all’estero, adibito ad abitazione principale. L'esenzione comprende anche le pertinenze. Questa esenzione è prevista anche per la casa coniugale assegnata al coniuge a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio.

Il credito d'imposta estero

La normativa prevede la possibilità di detrarre dall'IVIE, fino a concorrenza del suo ammontare, un credito d’imposta pari all’importo dell’eventuale imposta patrimoniale versata nell’anno di riferimento nello Stato estero in cui è situato l’immobile e ad esso relativa.

Le novità in arrivo

Come riportato nelle informazioni aggiuntive, a partire dal 2024 l'aliquota dell'IVIE aumenterà da 0,76 a 1,06%. Inoltre, dalla stessa data, raddoppierà, da 2 a 4 per mille, la tassa sul valore dei prodotti finanziari dei conti correnti e dei conti di risparmio detenuti all'estero dai residenti.

In conclusione, per i residenti italiani che possiedono immobili all'estero, le novità in arrivo in materia di IVIE richiedono una particolare attenzione. L'aumento dell'aliquota, insieme al raddoppio della tassa sui prodotti finanziari detenuti all'estero, potrebbe avere un impatto significativo sulla tassazione dei beni posseduti all'estero.

Condividi questo articolo:

Articoli simili: