La bolla immobiliare e la crisi economica

La Bolla Immobiliare...

Il mercato immobiliare si riferisce ad un settore di importanza fondamentale e molto delicato in cui è basilare avere una cognizione chiara dei fenomeni e delle regole. Eppure spesso si sente parlare di termini il cui significato esatto potrebbe sfuggire ai non professionisti: andiamo a chiarirne uno, in particolare quello di bolla immobiliare di cui molto si parla, anche a livello internazionale. Si tratta in effetti di una bolla speculativa che può presentarsi non solo nei mercati immobiliari locali ma anche a livello globale: l’effetto più evidente per i consumatori è quello in un primo momento di un aumento dei prezzi degli immobili molto rapido altamente sproporzionato rispetto ai redditi medi seguito poi da diminuzioni notevoli, con punte registrate fino al 60%. Questa seconda fase di calo dei prezzi ha perfino comportato per alcuni proprietari il verificarsi di una situazione paradossale per cui un eventuale debito ipotecario potesse assumere un valore superiore a quello dell’immobile stesso. Come avviene per altri settori dell’economia, anche in quello immobiliare è solo in questa seconda fase cosiddetta di “sgonfiamento” che si può effettivamente identificare la bolla e non è dunque possibile prevederla in anticipo. Per quanto riguarda la situazione italiana, più che una bolla immobiliare a livello nazionale, si percepisce una differenza a livello regionale e locale. In ogni caso l’anno in cui la percezione di tale bolla nel nostro Paese è stata più forte è il 2007: nel 2008, dopo lo scandalo americano dei mutui subprime, c’è stata in effetti un’esplosione che ha causato una crisi economica a livello europeo. Nei momenti di crisi immobiliare i prezzi calano, in questi frangenti molte persone fanno grandi affari, acquistando basso per poi rivendere più avanti a prezzi più alti.

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