Mercato immobiliare calabrese: ancora una tendenza non positiva

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Il mercato immobiliare calabrese nel corso del primo trimestre di quest'anno non è riuscito ad ottenere dei risultati sufficientemente positivi tanto che si deve sottolineare come non si sia ancora arrivati ad un aumento del valore del settore. Il discorso che deve essere preso sempre in considerazione non è la bellezza del luogo oppure le importantissime opere d'arte risalenti a varie epoche storiche che riescono a garantire il massimo della soddisfazione ad un turista ma il problema del mondo post-Covid19. Prima di tutto è bene ricordare che il nuovo coronavirus si è forse indebolito ma non ci ha lasciato quindi la grande paura prima e la crisi economica incipiente hanno reso l'economia del nostro paese molto complicata. In effettu la Calabria è stata una di quelle regioni non colpite in modo importante dalla pandemia e comunque i contaggi non hanno dato vita ad importanti focolai. Nonostante tutto il settore del turismo non sembra essere in grado di riprendersi e con esso anche il mercato immobiliare sta stentando. Ciò succede anche perché non pochi investitori lo fanno per poi affittare le stanze ai turisti e quindi rientrare delle spese sostenute per poi cominciare ad andare in attivo. Purtroppo con questo periodo non ci si può sicuramente attendere nel breve periodo un miglioramento della situazione. E' necessario quindi analizzare bene il mercato di questa bella regione per cercare di trovare un verio e proprio andamento riuscendo a scoprire quelli che sono i punti deboli del settore.

Il mercato immobiliare calabrese non sta vivendo un periodo particolarmente positivo

Sono presenti nel comparto immobiliare calabrese vari segnali che stanno mostrando delle criticità anche abbastanza gravi che potrebbero rendere non pochi problemi agli investitori. In primo luogo si deve notare come il valore degli immobili sia sceso di due punti percentuali nel corso dell'ultimo trimestre di quest'anno. E' necessario ricordare che il calo del valore degli immobili non si riferisce a tutti i capoluoghi della regione ma, come vedremo tra poco, l'andamento del valore varia in base alla città perché comunque è necessario ricordare che ogni provincia ha le sue caratteristiche particolari che possono andare a migliorare molto l'attrattività del territorio. A tal proposito è stato rilevato che due tra le più importanti città della Calabria, Catanzaro e Reggio Calabria, non sono riuscite ad ottenere dei risultati positivi andando a perdere rispettivamente il 2.2 per la prima e 2.9 per la seconda del valore sul residenziale. Ma il capoluogo di regione va a registrare dei risultati ancora più negativo se si prende in considerazione un anno.

Se il residenziale non va molto bene vi sono delle interessanti opportunità per gli affitti

Il mercato immobiliare calabrese non gode di ottima salute tanto che alcune tra le più importanti città stanno perdendo terreno gli affitti stanno invece vivendo in un periodo di stasi che alla fine sembra essere molto interessante visto che questa è la fonte principale di chi ha investito. Anche in questo caso non tutte le città si sono mosse nella stessa posizione tanto che città come Catanzaro ha ottenuto pessimi risultati riuscendo a perdere terreno anche negli affitti arrivando a sfiorare il 4 percento sul valore fermandosi su 3.6%. Ma purtroppo ci sono altre città che hanno visto calare il valore degli affitti degli immobili arrivando a perdere il 3.3%. Per fortuna non ci sono solo le pessime notizie perché comunque la Calabria ha molte città che comunque posseggono caratteristiche particolari quindi troviamo il caso di Cosenza che ha registrato un aumento di poco più di due punti percentuali a scendere troviamo Reggio Calabria con 1,2% ed alla fine Crotone con un solo punto percentuale. Ora è importante ricordare che gli affitti sono sempre una nota dolente perché da una parte si parla degli affitti turistici e là non ci sono problemi ma potrebbero sorgere alcuni cortocircuiti se si va a parlare degli affitti interni che invece potrebbero mettere ancora di più sotto pressione una situazione che anche a causa della crisi pandemica ha creato non pochi danni all'economia.

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